VGobbi ha scritto:- Hotter come Wotan e' superato
Certo!
La Storia cammina e tutti vengono superati, se non altro dai tempi!
Questo è normale: oggi nessuno canterebbe più come Hotter, anche perché - se guardi la Storia - è un cantante eccezionalmente difficile da imitare, vuoi per caratteristiche vocali, vuoi per interpretazione. Se dovessi dire, di quelli che sono venuti dopo, non ce n'è stato uno che si sia ispirato a lui al punto da imitarne le inflessioni o... i muggiti (qualche volta capitava anche a lui).
Vorrei che fosse chiaro che la
mia visione di Storia non è qualcosa che si ferma a un certo punto e poi non va oltre.
Trovo, per esempio, certe idee di McIntyre nettamente più interessanti di quelle di Hotter. E lo stesso Tomlinson mi ha dato intense soddisfazioni.
Anche sir Willard White ha un fraseggio molto intenso e commovente.
E, se devo dire, ci sono alcune frasi Dohmen e di Struckmann che difficilmente mi toglierò dalla memoria.
Questo non cambia di una virgola il peso immenso di Hotter nella storia esecutiva di Wagner in genere, e di Wotan (ma anche Hans Sachs) in particolare.
Adoro la Callas, ma - dopo certe frasi della Netrebko e della Dessay - la troverei superatissima in Violetta; e forse non sarebbe giusto.
La stessa Dessay ha aperto abissi in Manon e in Cleopatra che nemmeno ci immaginavamo.
E' bastata l'incisione di Kaufmann del monologo di Tannhauser per farmi pensare che, forse, non avevo mai ascoltato quel ruolo in vita mia. E che dire del suo Lohengrin, o del suo Werther, che sembrano annullare chiunque l'abbia preceduto? E' forse così? Certo che no: è semplicemente la Storia che ci ha proposto un modello esecutivo di eccezionale attendibilità che, un giorno, sarà superato.
E' così.
La Storia - quella vera, non quella che ci costruiamo a nostro uso e consumo - supera tutti; nessuno è punto fermo; tutti sono tappe più o meno importanti di un percorso esecutivo.