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MessaggioInviato: gio 07 giu 2007, 8:32
da gianluigi
complimenti roberto e auguri per il tuo sito sui cantanti del passato. ho cercato di visualizzare qualche biografia ma non sono riuscito a vedere niente.forse avrò qualche problema di connessione. come dici tu, i cantanti inseriti non fanno parte delle schiera dei mostri sacri.non per questo però meritano di cadere nell'oblio. in particolare, me ne interessano due : gaetano viviani e giuseppe manacchini. sono appunto due cantanti poco o per niente conosciuti, ma sono strepitosi! viviani lo conosco perchè è presente nella registrazione della gioconda,con giannina arangi lombardi, del 1929. in più ne conosco 2 o 3 brani isolati e basta purtroppo.una tempo, per definire un cantante che non raggiungesse la notorietà di altri esimi colleghi, si usava etichettarlo di "serie c". ora, ascoltando il recitativo e aria "pescator affonda l'esca" di gaetano viviani,chi oserebbe oggi bollarlo di serie c??ciò che colpisce nel recitativo che precede l'aria è soprattutto la nobiltà d'accento e lo stile autenticamente romantico che sono poi le carattestiche principali con le quali va affrontata un'opera come questa, comunemente conosciuta come tardoromantica/verista. la voce non è di qualità straordinaria, ma la ricchezza d'armonici e l'emissione immascheratissima le conferiscono grande nobiltà e un'omogeneità tra i vari registri a dir poco esemplare.
giuseppe manacchini invece è presente nella famosa registrazione della lucia, con la pagliughi e giovanni malipiero,altro tenore poco conosciuto ma bravissimo!è anche presente in vari brani isolati con pertile, ma poco significativi per una completa valutazione. questo baritono mi colpisce ancor di più, ha una pienezza e ricchezza timbriche eccezionali! anche lui,da autentico cantante romantico predilige l'impiego delle cavità facciali di risonanza superiori della testa che danno luogo, oltre che a un'emissione immascheratissima, a un legato superbo e a acuti squillantissimi. oggi,questi due baritoni,sarebbero i primi in assoluto ma penso che anche all'epoca fossero i primi della classe. se ti è possibile, gentilmente, forniscimi di una loro discografia, che è la cosa che m'interessa maggiormente, e delle notizie biografiche per inquadrare meglio queste due grandi personalità. ti ringrazio

MessaggioInviato: gio 07 giu 2007, 12:23
da MatMarazzi
gianluigi ha scritto:giuseppe manacchini invece è presente nella famosa registrazione della lucia...


Ho potuto conoscere dal vivo Manachini quando ero letteralmente un bambino: partecipai a una delegazione di un club ferrarese di cui facevo parte che si recò alla Casa di Riposo verdiana a Milano per consegnargli un premio alla carriera.
A parte i soliti dischi, anche io vorrei sapere qualcosa di più su questo cantante.
Matteo

MessaggioInviato: gio 07 giu 2007, 13:11
da dottorcajus
Ciao Matteo
Purtroppo Manacchini per motivi anagrafici non rientra nel campo delle mie ricerche avendo debuttato nel 1929. Non ho quindi molti dati.
Ti posso dire che nacque a Crevalcore nel 1903 e morì a Milano, presso la Casa di Riposo Verdi, nel 1991. Ebbe un ottima carriera internazionale e fu presente in alcune prime assolute di titoli del novecento. Nel 1936 fu nel cast della prima del Notturno Romantico di Pick Mangiagalli e della prima del Cyrano di Bergerac di Alfano. Frequentò la Scala, il San Carlo, il Liceo, il Reale di Madrid, ed il Festival di Salisburgo nonchè il Municipal di Rio de Janeiro. Si ritirò negli anni cinquanta. Nel 1984 prese parte al film "Il Bacio di Tosca" cantando alcuni brani del Rigoletto. Oltre a Lucia è anche nel cast dell'Orfeo inciso per la Voce del Padrone. In collezione mi è rimasto un disco solamente con due arie verdiane che non posso al momento rendere disponibili. Per una discografia devo chiedere aiuto a qualche amico che può avere dei cataloghi Cetra.

Viviani Gaetano (Palermo 1896/1954)
emigrò giovanissimo in America dove studiò con l'ex baritono Alessandro Arcangeli e debuttò scritturato nella San Carlo Opera Company, compagnia itinerante che esibiva annualmente in vari teatri nord-americani. Rientrò in Italia dove si perfezionò con De Luca e il debutto italiano fu nel marzo del 1923 al Carcano di Milano in Trovatore. Anche per lui carriera internazionale con presenze nei principali teatri accanto ai migliori. Alla Scala cantò in Forza del Destino, Boheme, Lohengrin e Salomè. Sempre nel teatro milanese nel 1937 fu nella prima della Lucrezia di O.Respighi. Repertorio con molti titoli del novecento, Wagner e i classici titoli baritonali. Rientrò per alcuni anni negli Usa dove concluse la carriera nei primi anni cinquanta nella Salmaggi Opera Company. Incise dischi per la Columbia ed io in collezione ho tre facciate fra le quali un duetto da Gioconda con il tenore Carmelo Alabiso. Purtroppo la difficoltà di reperimento dei cataloghi Columbia rende molto difficile la ricostruzione della sua discografia che però potrebbe essere limitata alla Gioconda ed a queste tre facciate (le altre sono Ernani e Lucia) tutte incise con il procedimento elettrico.
Per quanto riguarda il sito le pagine sono già state tutte compilate e sono in fase di revisione per essere pubblicate. Procederò alla prima pubblicazione, cominciando dai bassi, dalla prossima settimana. Tutte le pagine, appena avrò scoperto come fare, conterranno anche files audio.
Roberto
Roberto

MessaggioInviato: gio 07 giu 2007, 13:26
da gianluigi
ci sarebbe anche un altro baritono,luigi piazza,che figura nell'incisione completa del rigoletto del 1927 per la voce del padrone,e che sarebbe degno di menzione. se penso che per anni le multinazionali del disco ci hanno assuefatto al verdi deteriore dei milnes,bastianini e cappuccilli (voci dotatissime in natura ma stilisticamente fuori posto nel repertorio romantico), riascoltare questi baritoni fuori dal vortice del grande successo costituisce un'autentica purificazione vocale per le nostre orecchie.

MessaggioInviato: gio 07 giu 2007, 14:15
da dottorcajus
Scusate il refuso nel mio precedente messaggio che era ovviamente indirizzato a Gianluigi.
Piazza purtroppo incise solamente quel Rigoletto. Fu artista di provincia che mai vide i grandi palcoscenici.
Roberto

MessaggioInviato: gio 07 giu 2007, 14:31
da gianluigi
sì,artista di provincia,ma di classe! recentemente la lebendige vergangenheit ha curato dei riversamenti di enrico molinari, baritono immagino anch'egli di provincia ma interessante. il più affascinante rimane,di quelli citati,almeno per me, giuseppe manacchini

MessaggioInviato: gio 07 giu 2007, 16:16
da dottorcajus
Enrico Molinari fu decisamente di categoria artistica superiore. Non intendo una classifica di merito ma di carriera. Iniziò come basso, ed esistono incisioni, per poi passare ai ruoli baritonali. Come baritono fece una brillante carriera con frequenti apparizioni nei teatri maggiori.
Roberto