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Matti Salminen

MessaggioInviato: ven 17 giu 2011, 18:57
da wverdi1980
Ho acquistato l'edizione del "Zauberflote" diretta da Harnoncourt con Blochwitz, Bonney, Gruberova e il Sarastro di Matti Salminen e l'ho ascoltata qualche giorno fa: il basso finlandense è come di consueto imponente e autorevolissimo ma IMHO un poco a disagio nelle frasi in legato da sostenere a lungo. Comunque, un'interpretazione a mio parere veramente riuscita.
Gradirei molto conoscere le vostre osservazioni su questo artista: che peso, a vostro parere, ricopre nel repertorio mozartiano e wagneriano? Può essere considerato un interprete storico, di quelli che lasceranno il segno? Perdonate la banalità del quesito, ma ho letto pareri molto discordanti su questo artista, che pure ammiro molto.

Re: Matti Salminen

MessaggioInviato: sab 25 giu 2011, 15:06
da MatMarazzi
wverdi1980 ha scritto:Ho acquistato l'edizione del "Zauberflote" diretta da Harnoncourt con Blochwitz, Bonney, Gruberova e il Sarastro di Matti Salminen e l'ho ascoltata qualche giorno fa: il basso finlandense è come di consueto imponente e autorevolissimo ma IMHO un poco a disagio nelle frasi in legato da sostenere a lungo. Comunque, un'interpretazione a mio parere veramente riuscita.
Gradirei molto conoscere le vostre osservazioni su questo artista: che peso, a vostro parere, ricopre nel repertorio mozartiano e wagneriano? Può essere considerato un interprete storico, di quelli che lasceranno il segno? Perdonate la banalità del quesito, ma ho letto pareri molto discordanti su questo artista, che pure ammiro molto.


L'ho visto dal vivo varie volte. Come Mozartiano non mi sembra molto difendibile: per essere cantante di voce tanto enorme e di emissione declamatoria, sorprende per la capacità di alleggerire e sfumare come un tenore leggero. In questo è davvero unico. Ma la linea, il fraseggio e la sensibilità di un'opera vocalistica non mi pare gli appartengano. Come interprete poi è un monolite, affetto da gigantismo.
Lo stimo anche io, ne riconosco la grandezza, ma solo in parti che autorizzino prospettive un po' gelide, un po' monumentali.
Questa almeno la mia opinione.
Salutoni,
Matteo

Re: Matti Salminen

MessaggioInviato: sab 25 giu 2011, 18:30
da wverdi1980
MatMarazzi ha scritto:
wverdi1980 ha scritto:Ho acquistato l'edizione del "Zauberflote" diretta da Harnoncourt con Blochwitz, Bonney, Gruberova e il Sarastro di Matti Salminen e l'ho ascoltata qualche giorno fa: il basso finlandense è come di consueto imponente e autorevolissimo ma IMHO un poco a disagio nelle frasi in legato da sostenere a lungo. Comunque, un'interpretazione a mio parere veramente riuscita.
Gradirei molto conoscere le vostre osservazioni su questo artista: che peso, a vostro parere, ricopre nel repertorio mozartiano e wagneriano? Può essere considerato un interprete storico, di quelli che lasceranno il segno? Perdonate la banalità del quesito, ma ho letto pareri molto discordanti su questo artista, che pure ammiro molto.


L'ho visto dal vivo varie volte. Come Mozartiano non mi sembra molto difendibile: per essere cantante di voce tanto enorme e di emissione declamatoria, sorprende per la capacità di alleggerire e sfumare come un tenore leggero. In questo è davvero unico. Ma la linea, il fraseggio e la sensibilità di un'opera vocalistica non mi pare gli appartengano. Come interprete poi è un monolite, affetto da gigantismo.
Lo stimo anche io, ne riconosco la grandezza, ma solo in parti che autorizzino prospettive un po' gelide, un po' monumentali.
Questa almeno la mia opinione.
Salutoni,
Matteo


Quello che scrivi è più che condivisibile. Grazie molte per il tuo parere!