Nell'ambito degli acquisti più recenti, c'è anche un Meistersinger di Bayreuth in cui lui è un Sachs affettuosissimo. Lo sto ascoltando e ne sono assolutamente rapito, anche perché apre squarci notevolissimi nel quadro che mi ero fatto di un cantante essenzialmente nero.
Ecco perché oggi voglio parlarne con voi e ricordarvelo.
Iniziamo con il suo Hagen:
Passiamo adesso proprio ad Hans Sachs. Questa è la produzione di Wieland e siamo al terzo atto, monologo della Follia:
Ed ecco quello che segue, con Windgassen nei panni di Walther:
Ed ecco il Quintetto, attaccato da Frau Marazzi:
E, per concludere, il suo Osmin. Decisamente Greindl aveva sense of humour: