Kwangchul Youn

[MatMarazzi]

Mi sorprende che con questo gran parlare di bassi e di bassi wagneriani, non sia mai saltato fuori il nome di Kwangchul Youn, ossia il più grande, possente e noto basso profondo dei nostri giorni.
Dominatore assoluto dei teatri che davvero contano (di qua e di là dell'oceano), presenza fissa e insostituibile al Met come a Bayreuth, a Parigi come a Londra, a Salisburgo come a Barcellona e specializzato nei maggiori ruoli del reprtorio (italiano, russo, tedesco, francese), Youn è una delle star dell'ultimo quindicennio.
Non stupitevi se non l'avete mai sentito nominare... è un altro di quelli troppo impegnati per cantare in Italia.

Io fra poco avrò modo di sentirlo dal vivo, in una delle solite scorribande del mio "Wanderer Club".
Farà Filippo II a Francoforte... tutte le attese sono per lui e per la regia del grande David Mc Vicar(un altro che è troppo impegnato per lavorare in Italia).
Per inciso, nella stessa occasione assisterò al Billy Budd di Britten, con la regia di Jones, Peter Mattei nel ruolo di Billy, John Daszak come Capitano Vere.
Avrò tanto da raccontarvi... anzi avremo, perché ci sarà anche l'amico Maugham, ultimamente molto assente dal forum (purtroppo per tutti noi).

Va be'... torniamo a parlare di Youn.
vi saprò dire se merita la fama planetaria che da lustri lo circonda nei teatri "veri".

Per ora mi limito a postare questo (non specialissimo) duo Mefistofele-Faust da un concerto tenuto a Barcellona con Domingo.
Non è molto, ma è solo per iniziare a parlare di lui.
Salutoni,
Matteo

[pbagnoli]

E' bravissimo, lo amo alla follia. DI lui ho ascoltato diverse registrazioni di produzioni di Bayreuth, e non solo; quindi, sinora solo ruoli wagneriani in cui riesce a combinare una tinta di splendido colore unita ad un fraseggio nervoso e moderno: una specie di Greindl, insomma.
Invidio molto questa tua opportunità di ascoltarlo; farà Claggart, immagino

[beckmesser]

Per una curiosa coincidenza (dato l'argomento dell'altro thread), giusto oggi sul sito della Scala hanno annunciato che proprio Youn sostituirà Muller-Brachmann come Fasolt nel Rheingold: lui e Pape si fronteggeranno sullo stesso palco... Speriamo non salti tutto per gli scioperi minacciati (la prima pare sia già stata annullata).

Saluti,

Beck

[Tucidide]

Mah... bravo è bravo, senz'altro.
Io l'ho sentito a Vienna come Méphistophéles nel Faust con Alagna e consorte. In quel cast chi mi colpì maggiormente per eleganza e capacità interpretative, a fronte di una voce non irreprensibile, fu Adrian Eröd, il baritono che impersonava Valentin, veramente bravo. Youn fu molto professionale, sicurissimo, buon attore, ma, se devo dirlo, mi parve non proprio un gigante di personalità. E il ruolo, come si sa, consentirebbe ad un interprete davvero grande di imprimersi a fuoco nella memoria degli spettatori. Per la cronaca, in quella recita di Faust gli Alagnas furono per mio conto assolutamente insufficienti.

[Alberich]

Io l'ho sentito una volta sola da vivo: come Wurm
Fu la rivelazione della serata, bravissimo, un vero fuoriclasse.

[MatMarazzi]

farà Claggart, immagino

No, Pietro.
Claggart sarà Clive Bayley (non male pure lui)
Youn sarà Filippo II del Don Carlo, con la regia di McVicar, un ruolo assai più interessante per "studiarlo", anche se io continuo a preferire per il re di Spagna voci di Bass-baritoni piuttosto che bassi profondi.

Trovo invece molto calzante il paragone con Greindl, anche se quest'ultimo aveva dalla sua quell'oceano di umanità che non mi pare Youn abbia: lui è più grandioso e monolitico, come si conviene appunto a un basso profondo.

Youn fu molto professionale, sicurissimo, buon attore, ma, se devo dirlo, mi parve non proprio un gigante di personalità. E il ruolo, come si sa, consentirebbe ad un interprete davvero grande di imprimersi a fuoco nella memoria degli spettatori.

Non stento a crederlo, ma credo che, come al solito,il problema stia nella non felicissima scelta del personaggio.
Ci portiamo dietro l'assurda prassi di affidare il Mefistofele di Gounod a grandi bassi profondi tardo-romantici e tonitruanti (ovvio, è cattivo? allora avrà voce e personalità nerissime); al contrario Mefistofele sarebbe un basso brillante, con sfumature da Opéra Comique...
Ma come avrebbero potuto osare una scelta simile, in quel Faustaccio nazional-popolare che hai avuto la sfortuna di vedere? Evidentemente per gli Alagnas ci voleva il solito bassone verdian-wagneriano...
Nessuna sorpresa che Alberich sia stato più convinto dal suo Wurm, trovandolo un fuoriclasse!

Per una curiosa coincidenza (dato l'argomento dell'altro thread), giusto oggi sul sito della Scala hanno annunciato che proprio Youn sostituirà Muller-Brachmann come Fasolt nel Rheingold: lui e Pape si fronteggeranno sullo stesso palco...

Apppperò! Quel Rheingold da robetta che era sta diventando, quasi per caso, interessante.
Pensa che diversi anni fa io vidi Youn proprio in Fasolt al Covent Garden (me lo ha ricordato Maugham, che evidentemente sa meglio di me quel che ho visto) : lì a contrapporglisi c'era Terfel.
Anche in quel caso... il teatro vibrava (per inciso c'era Langridge come Loge!!)

Salutoni,
Mat

[Tucidide]

Ci portiamo dietro l'assurda prassi di affidare il Mefistofele di Gounod a grandi bassi profondi tardo-romantici e tonitruanti (ovvio, è cattivo? allora avrà voce e personalità nerissime); al contrario Mefistofele sarebbe un basso brillante, con sfumature da Opéra Comique...

Devo dire che non conosco benissimo il caso di Youn. In quell'occasione, non mi parve assolutamente un basso profondo. E' possibile che per l'occasione abbia schiarito l'emissione, proprio per adattarla alla scrittura, che come dici giustissimamente, necessita di brillantezza. In effetti, vocalmente fu davvero bravo (il più bravo del cast), e quasi quasi l'avevo preso per un basso-baritono, di quelli appunto che tu auspichi come Filippo II! Credo infatti che il re di Spagna possa essere un ruolo ottimo per lui.

[MatMarazzi]

quasi quasi l'avevo preso per un basso-baritono, di quelli appunto che tu auspichi come Filippo II!

Ma davvero ti ha fatto quest'impressione?
Dai ricordi che avevo (e dal tipo di repertorio) mi ero fatto l'idea che fosse un di quei bassoni da do sotto il rigo.
Ci farò caso... Con Filippo II la cosa dovrebbe chiarirsi più che con Fasolt.

Salutoni,
Mat

[Maugham]

Claggart sarà Clive Bayley (non male pure lui)

Hai ragione. Non male pure lui. Cantate intelligente mi aspetto grandi cosa dal suo Claggart. Dirò di più, le soprese più autentiche tratte dagli stralci dello spettacolo che ho visto su Artè mi sono arrivate proprio da lui. Un Claggart (e in questo Jones ha la sua parte di merito) finalmente simbolo del "male quotidiano", perfido, sottile, uomo qualunque, aria da burocrate, senza nasi adunchi, sopracciglia folte, nere e cispose, in odore di Long John Silver...ma, appunto, normale.
Vedremo.
WSM

Scusate l'assenza. Vi voglio bene lo stesso, anche se qualcuno ha picchiato duro su Senza Mamma e sto preparando l'artiglieria. Ma sono strafatto di lavoro. Il che è male, ma mi tocca.

[Tucidide]

qualcuno ha picchiato duro su Senza Mamma e sto preparando l'artiglieria.

Tu paladino di Puccini?

Dai ricordi che avevo (e dal tipo di repertorio) mi ero fatto l'idea che fosse un di quei bassoni da do sotto il rigo.
Ci farò caso... Con Filippo II la cosa dovrebbe chiarirsi più che con Fasolt.

A me è sembrata una voce di buon calibro, non particolarmente grande di volume, dall'estensione molto sicura. Diciamo che potenzialmente avrebbe avuto tutto per un bel Méphistophéles, ma almeno quella sera non è scattata la scintilla.

[pbagnoli]

A proposito, martedì sera se riesco a liberarmi dalla sala operatoria ad un orario decoroso, vado alla Scala alla generale del Rheingold: la presenza di Youn è un motivo di interesse supplementare!

[MatMarazzi]

Dunque, ora che ho sentito Youn nel Filippo II a Francoforte, posso riportarvi le mie impressioni.
Intanto (ma lo si capiva sia dal repertorio, sia dalle incisioni) non appartiene ai bassi declamatori-solo-declamatori.
Si può fare anche per lui il discorso che (in chiave più acuta) si è fatto per Pape.
E' di quei grandi bassi che pur essendo in tutto e per tutto declamatori (forza della parola, proiezione sillabica, passaggio di registro alto), hanno coltivato linea e morbidezza di suono: anche lui è un esemplare moderno del "Wagner internazionale" (come la Stemme, Kaufmann, Pape...) ossia declamatori che adottano alcuni "epifenomeni" del vocalismo, senza essere vocalisti.
Questo spiega la vastità di un repertorio che un semplice declamatore non potrebbe vantare.
La voce suona imponente ma non enorme (specie se raffrontata a quel gigante di Hakan Tirasoglu, Grande Inquisitore urlone e gigantesco - di quelli che io odio - lui sì puro declamatore, la cui stazza fisica e vocale non esita a sovrastare Youn). Ma soprattutto colpisce di Youn il velluto bellissimo del timbro, la nobiltà sempre contenuta e maestosa della recitazione (per altro eccellente), la volontà di misurare il Re di Spagna (nonostante alcuni veri e propri ruggiti leonini negli scontri con Carlo ed Elisabetta) in una dimensione nostalgica, perdente.
E poi: colpo di scena! Il suo "Ella giammai m'amò".
Il più "bello" che abbia sentito, probabilmente in assoluto.
Tutto tenuto su un filo di voce, una linea struggente, con pianissimi di sogno persino sugli acuti più perigliosi, un'espressione di tristezza che gela l'anima, una fragilità disarmata, un senso del ritmo (pause, rubati, respiri...) da vero poeta del canto.
Ribadisco che in Filippo II io cerco un altro tipo di cantante e forse anche di interprete; ma questo Youn resta sicuramente il migliore che abbia sentito dal vivo e forse il migliore dell'attuale decennio.

Del resto dello spettacolo parlerò nella sezione "visto a teatro".

Salutoni,
mat

[VGobbi]

Ho saputo che cantera' Gurnemanz a Torino. Penso di non lasciarmelo sfuggire, cosi' come non vorrei lasciarmi sfuggire il Boris, sempre torinese, pero' del secondo cast ... ovverossia quello con Vladimir Matorin. Lui si che e' fantastico ... vidi un video, sempre dello zar, che mi fece enorme impressione, sia come vocalita' che come recitazione. Impressionante! Ora ha 62 anni, ma credo che sia molto ma molto piu' interessante che sentire il primo cast con Anastassov. Scusatemi l'OT, voi che ne pensate?

[VGobbi]

Puta caso, girovagando su youtube, mi sono imbattuto in questo video :



Canta "Gute Nacht" con un uso dei fiati inestimabile ... praticamente canta due strofe intere senza prendere fiato!!!

Mentre trovo del tutto inadeguato il paragone tra Youn ed il basso Greindl. Il primo lo collocherei piu' sulla lista dei "vocalisti", o meglio sui "declamatori soft", mentre Greindl e' un declamatore allo stato puro. Il primo lavora molto piu' sulla linea di canto, il secondo di piu' sulla parola.

[Ebestignani]

Mea culpa: non lo conosco proprio. Ma mi e' venuto il dubbio che fosse lui il Commendatore del S.Ambrogio alla Scala.
Se e' cosi' non mi sembra si sia coperto di gloria,per usare un eufemismo.Forse non e' un ruolo per le sue possibilita'.