Francesco Cigada
Inviato: mar 13 apr 2010, 22:06
Conoscevo questo baritono per l'incisione famosa dei Pagliacci, quella supervisionata da Leoncavallo stesso con il Canio di Antonio Paoli.
Quasi per caso ho scoperto questa incisione su YT, e devo dire che il canto di Cigada alle prese con l'alta tessitura e le morbide linee di re Carlo mi ha molto favorevolmente impressionato.
In particolare, mi piace il gusto per la leggerezza dell'emissione, che consente anche abbellimenti inusitati (su "gioia e vita") e conferisce un'idea di nobiltà notevole. In assoluto la prassi esecutiva dei cantanti di inizio XX secolo non mi convince sempre (cioè la percepisco talvolta un tantino aliena al mio gusto), ma ho un debole per i baritoni "vecchia scuola" alle prese con i personaggi "nobili".
Non rinuncerei mai ad un Terfel Don Giovanni, ad un Hvorostovskij Onegin, ad un Hampson Macbeth, ma per ruoli come Carlo, il baritono grand seigneur continua a sembrarmi la soluzione interpretativa più convincente.
Quasi per caso ho scoperto questa incisione su YT, e devo dire che il canto di Cigada alle prese con l'alta tessitura e le morbide linee di re Carlo mi ha molto favorevolmente impressionato.
In particolare, mi piace il gusto per la leggerezza dell'emissione, che consente anche abbellimenti inusitati (su "gioia e vita") e conferisce un'idea di nobiltà notevole. In assoluto la prassi esecutiva dei cantanti di inizio XX secolo non mi convince sempre (cioè la percepisco talvolta un tantino aliena al mio gusto), ma ho un debole per i baritoni "vecchia scuola" alle prese con i personaggi "nobili".
Non rinuncerei mai ad un Terfel Don Giovanni, ad un Hvorostovskij Onegin, ad un Hampson Macbeth, ma per ruoli come Carlo, il baritono grand seigneur continua a sembrarmi la soluzione interpretativa più convincente.