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Renato Capecchi

MessaggioInviato: sab 11 apr 2009, 12:02
da Rodrigo
Buona Pasqua a tutti,
chiedo un vostro parere sul baritono Renato Capecchi. Io lo associavo al Rossini buffo (reso in modo un po' caricato) o a certi ruoli verdiani comunque comici (Melitone). Però in questi giorni lo sto riascoltando in un contesto (non vi dico quale perché vorrei dedicarvi un prossimo invio) tragico e, come minimo, mi fa pensare...
Saluti.

Re: Renato Capecchi

MessaggioInviato: sab 11 apr 2009, 13:39
da pbagnoli
Non sono tantissime ai nostri tempi le occasioni per ricordarlo: lui è passato alla storia soprattutto come "buffo" e come tale lo ricordiamo con piacere. Per me era molto bravo: faceva quello che doveva fare e lo faceva bene, nei limiti stilisticamente accettabili per l'epoca in cui cantava. Non è stato un grande innovatore, ma il suo lavoro lo ha fatto eccome

Re: Renato Capecchi

MessaggioInviato: sab 11 apr 2009, 13:54
da Tucidide
A me piace il suo Riccardo nei primi Puritani in disco della Sutherland. Non ha certamente un'emissione immediatamente associabile al belcanto, ma pur con qualche durezza è molto espressivo e differenzia bene i vari stati d'animo fra cui si dibatte il personaggio.
Il suo Melitone è un classico, indubbiamente. Nelle schermaglie con il Guardiano, con Leonora e con Carlo dipinge un personaggio vivacissimo, forse un po' stereotipato, ma efficacissimo.

Re: Renato Capecchi

MessaggioInviato: sab 11 apr 2009, 15:20
da Luca
E' molto che non lo ascolto e devo dire che non rientra tra i miei preferiti del genere buffo (lo trovo a tratti caricato), ma segnalo anche un altro personaggio del suo repertorio che ha tra l'altro inciso: Gianni Schicchi (che tra l'altro possiedo). Ma si è anche cimentato con peronaggi seri come Rigoletto e, credo, anche Posa.
C'è però da osservre che per la stragrande maggiornaza dei ruoli, il genere buffo italiano si è identificato per un certo periodo con Sesto Bruscantini e altri nomi hanno dovuto tenerne conto. Sta di fatto che Capecchi resta un nome illustre, al di là delle preferenze personali.

Salutoni pasquali.
Luca.

Re: Renato Capecchi

MessaggioInviato: gio 16 apr 2009, 11:32
da MatMarazzi
Luca ha scritto:E' molto che non lo ascolto e devo dire che non rientra tra i miei preferiti del genere buffo (lo trovo a tratti caricato), ma segnalo anche un altro personaggio del suo repertorio che ha tra l'altro inciso: Gianni Schicchi (che tra l'altro possiedo). Ma si è anche cimentato con peronaggi seri come Rigoletto e, credo, anche Posa.
C'è però da osservre che per la stragrande maggiornaza dei ruoli, il genere buffo italiano si è identificato per un certo periodo con Sesto Bruscantini e altri nomi hanno dovuto tenerne conto. Sta di fatto che Capecchi resta un nome illustre, al di là delle preferenze personali.

Salutoni pasquali.
Luca.


Avrebbe dovuto per me dedicarsi di più al repertorio novecentesco, a cui lo avrebbe predisposto la sua notevolissima capacità di variare i colori e sillabare con efficacia.
Sono curioso di sapere qual'è il ruolo in cui lo sta ascoltando Rodrigo...

Salutoni,
Mat

Re: Renato Capecchi

MessaggioInviato: gio 16 apr 2009, 11:55
da Luca
Sono curioso di sapere qual'è il ruolo in cui lo sta ascoltando Rodrigo...
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Forse sarà proprio Rigoletto che di tragicità ne ha parecchia !

"Ari-saluti" pasquali, Luca.

Re: Renato Capecchi

MessaggioInviato: gio 16 apr 2009, 14:57
da Pruun
O magari il Giulio Cesare di Malipiero, dove peraltro è bravissimo!