pbagnoli ha scritto:Comunque, ritorniamo al topic.
Cosa ne dici di Morro?
Che anche io ne sono rimasto impressionato!
Intanto dalla sobrietà del gusto, poi dalla sensibilità di fraseggio, infine dalla bellezza degli acuti (nonostante mi sembrino un po' duri).
Come interprete mi pare più adatto alle parti nobili e solenni che a quelle giovanili ed esuberanti.
Sono perfettamente d'accordo con Vittorio sulle perplessità nell'Amleto, personaggio che non si può (almeno a mio gusto) cantare con quella nobilità paterna e rilassata.
Ruffo (che era un grandissimo) ha volto il personaggio verso un'ansia febbrile e muscolare probabilmente discutibile (dal punto di vista dei francesi) ma grandiosa.
Il Don Giovanni...
Anche qui ha ragione Vit, ma è vero che - da allora a oggi - il personaggio è evoluto in modo spettacolare.
Il tono carezzevole, allusivo, abbanondato, smaccatamente sessuale e intarsiato di sussurri "aperti" che oggi siamo abituati ad associare a questa pagina, all'epoca sarebbe stato impensabile.
Invece la FAvorita e la Maria di Rohan sono assolutamente strepitose.
Il ritmo è solido ma incalzante, la dizione nettissima, la nobiltà dolorosa mi comunica persino un senso di inquietudine.
Anche il Rigoletto sarebbe stupendo (come emozione contenuta e bellezza di suoni) se non fosse che il baritono, forse preoccupato di occupare tutte e due le facciate, la esegue davvero troppo lento.
Bellissima anche la Marta (a proposito, Rob, chi canta con lui?)
E quella deliziosa arietta in spagnolo nominata "Olvido" che cosa sarebbe?
Salutoni e grazie dei questa scoperta
Matteo