Ho acquistato l'edizione del "Zauberflote" diretta da Harnoncourt con Blochwitz, Bonney, Gruberova e il Sarastro di Matti Salminen e l'ho ascoltata qualche giorno fa: il basso finlandense è come di consueto imponente e autorevolissimo ma IMHO un poco a disagio nelle frasi in legato da sostenere a lungo. Comunque, un'interpretazione a mio parere veramente riuscita.
Gradirei molto conoscere le vostre osservazioni su questo artista: che peso, a vostro parere, ricopre nel repertorio mozartiano e wagneriano? Può essere considerato un interprete storico, di quelli che lasceranno il segno? Perdonate la banalità del quesito, ma ho letto pareri molto discordanti su questo artista, che pure ammiro molto.