pbagnoli ha scritto:Il mio primo approccio con questo cantante non è in un ruolo operistico, bensì col personaggio di Joseph Taylor di Allegro!, di Rodgers & Hammerstein.
Eccezionale mi sembra un aggettivo anche limitativo! E' un vero fenomeno, una rivelazione, un vero cantante da musical che non è il solito cantante d'opera che gioca a cimentarsi con un repertorio meno nobile.
Mi rimane da capire chi sia Nathan Gunn nel repertorio operistico. E' uno dei beniamini del mio sodale Matteo, anche se non so se l'abbia mai visto a teatro.
Attendo quindi qualche notizia da parte sua e spero che mi racconti qualche cosa interessante
Caro Pietro,
dal vivo abbiamo organizzato due trasferte con Gunn protagonista: la prima volta è stato l'incredibile Billy Budd in forma di concerto alla Barbican Hall (quello diretto da Harding, con Bostridge, appena finito sugli scaffali dei CD), la seconda volta (ne avevo anche parlato qui sul forum) è stata a New York, dove - nelle piccole vesti di Mercutio del Roméo et Juliette - fu l'unico del cast a tener testa alla Netrebko.
E', insieme a Maltman, uno degli ultimi baritoni coloristi americani derivati da Hampson (mozartiani-britteniani-liederisti, esperti di musical e irresistibilmente piacioni).
Recita e canta divinamente; non è un mostro di originalità ma riempie il palcoscenico in modo soprendente.
Ti consiglierei di ascoltarlo dal vivo appena hai occasione.
Piuttosto, parlaci di Allegro e di Rodgers e Hammerstein!
E' tanto che spero che iniziamo a discutere un po' di musical.
Salutoni,
mat