da pbagnoli » sab 27 ott 2012, 22:39
Da un po' di giorni non sto facendo altro ascolto che questo disco della Manfrino.
Gran bella realizzazione, anche se con qualche riserva; gli acuti, per esempio. Il volume vocale si intuisce modesto e questo si riflette in un tono un po' chevrottante degli acuti. L'interprete, in compenso, è ispiratissima: è raro sentire diversificare così bene tutti i diversi stati d'animo messi in campo nella variegatissima antologia proposta dalla Decca.
Eccezionali i brani di Hérodiade, Grisélidis e Cléopatre; ma molto accurati anche i brani della Manon, con un eccellente "Je suis éncore toute étourdie" in cui il tono è davvero trafelato come dovrebbe essere.
Stupendo anche "Reve infini, divine éxtase!" da La Vierge.
Si astiene giustamente dai brani più virtuosistici di Esclarmonde o della stessa Manon; brani che, stante la sua organizzazione vocale, l'avrebbero messa un po' troppo in difficoltà.
Da rivalutare le composizioni di Massenet, compositore semplicemente grandioso
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)