Birgit Nilsson

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Birgit Nilsson

Messaggioda MatMarazzi » lun 19 mag 2008, 22:16

Cari amici,
lo splendido articolo di Maugham su Birgit Nilsson mi ha spinto a farvi un regalino che ritengo vi piacerà.
Vi ho messo nella sezione Audio alcune vere rarità della grande cantante svedese.

Intanto vi è un ciclo di 4 canti "Il flauto cinese", tratti da antiche poesie cinesi sul modello del Canto della Terra, ad opera del compositore svedese Poul Schierbeck (1888-1949).
I brani sono graziosi, ma quel che più conta è che la registrazione è del 7 marzo 1949.
Che io sappia è quindi la più antica incisione della Nilsson.

Poi ho messo tutto il finale primo del Rosenkavalier (in svedese ovviamente) in cui la Nilsson faceva Marie-Therese.
Al suo fianco un Oktavian di lusso, anche se forse un filino passatello: Kerstin Meyer.
Ovviamente siamo alla Radio Svedese nell'ottobre del 1959.

Enjoy!

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Re: Birgit Nilsson

Messaggioda Luca » mar 20 mag 2008, 19:41

Mi unisco all'apprezzamento e al giudizio di Matteo sull'articolo di Maughan: la Nilsson E' UNA SOMMA CANTANTE e davvero dalla descrizione-recensione che he ha offerto l'amico Maughan non si fa difficoltà a credere all'efficienza e alla serietà oltre che alla resistenza fisica di questa cantante nel sostenere tessiture massacranti. Ho diversi video suoi (oltre alle registrazioni) compreso un Tristano con Windgassen in bianco e nero da Tokio e diretto da Boulez: è davvero notevolissimo! Come molte cantanti (ma in modo meno appariscente) si è voluta togluiere qualche capriccio vocale eseguendo il Babbino caro dellaLauretta di Gianni Schicchi e l'effetto è .... da immaginarsi !!! :shock:

Grazie anche a Matteo per le registrazioni inserite: la voce della giovanissima svedese è riconoscibile per lo splendore, ma anche per quella forza propulsiva che porrà in rilievo con personaggi molto più apocalittici rispetto alla Marescialla.

Salutoni, Luca.
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Re: Birgit Nilsson

Messaggioda Maugham » mer 21 mag 2008, 11:35

MatMarazzi ha scritto:Cari amici,
lo splendido articolo di Maugham su Birgit Nilsson mi ha spinto a farvi un regalino che ritengo vi piacerà.
Vi ho messo nella sezione Audio alcune vere rarità della grande cantante svedese.


Ti ringrazio della perla (nera o bianca non importa) che mi/ci hai regalato.
Per sdebitarmi posto un pezzo, a mio parere, significativo dalla bio della Nilsson.

Lasciamo la parola alla signora:

Ho cantato a Vienna per ventotto anni tutto il mio repertorio con la sola eccezione della Marescialla del Rosenkavalier. Perchè? Ero semplicemente troppo codarda per misurarmi con i prodotti più genuini della "Wiener-Gemuetlicheit". Ho conosciuto in quel periodo circa dieci Marescialle alla Staatsoper e tutte erano degne d'ammirazione, ovviamente ciascuna a suo modo. Fui particolarmente commossa da Hilde Konetzni. Era una Marescialla adulta, ricca d'esperienza, con il cuore al posto giusto. Le altre, chi più chi meno, miravano a dipingere una Marescialla troppo giovane e estroversa. Non si dovrebbe dimenticare che una donna di trentacinque anni dell'epoca Rococo equivale a una cinquantenne di oggi.

Saluti
WSM

Senza dubbio le registrazioni da te postate sono remote, ma la discografia in calce al volume dice che la prima registrazione della Nilsson risale all'aprile del 1947. L'aria di Estrella dall'opera di Berwald. :shock: Pensa te! Inoltre risulta in lista anche una registrazione del Castello di Barbablù del 1953. Mi piacerebbe sentirla.
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Re: Birgit Nilsson

Messaggioda gustav » sab 24 mag 2008, 11:18

:arrow: Caro Maugham,
grazie per l'articolo!!! :D

:arrow: Leggendo il tuo backstage, ho trovato che riporti alcuni giudizi della Nilsson sui suoi colleghi direttori...Quando scrivi che lei riteneva bravi "I grandi vecchi", tra questi immagino rientrassero quelli di moltissimi anni addietro come Furtwangler, Walter, klemperer... e non quelli della generazione successiva come Bernstein o Solti ( almeno di quest'ultimo avrà un'opinion positiva :wink: ?)...giusto?

:arrow: ultima cosa, dei direttori di "più moderna generazione" salva qualcuno che salva, o proprio per nessuno va "al di là della generica lode"- come tu scrivi? (certo che è stata piuttisto cattivella con Boulez!!!)...

Ciao...
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Re: Birgit Nilsson

Messaggioda MatMarazzi » sab 24 mag 2008, 16:56

Maugham ha scritto:Fui particolarmente commossa da Hilde Konetzni. Era una Marescialla adulta, ricca d'esperienza, con il cuore al posto giusto. Le altre, chi più chi meno, miravano a dipingere una Marescialla troppo giovane e estroversa. Non si dovrebbe dimenticare che una donna di trentacinque anni dell'epoca Rococo equivale a una cinquantenne di oggi.


:D :D :D :D :D :D
Da morire!!!!!
Grazie Willy per questo spunto fantastico!
La Konetzni dunque sarebbe una Marescialla migliore ...della Schwarzkopf, della Della Casa, della Crespin, della Jurinac.... solo perché ASSOMIGLIA UN PO' DI PIU' ALLA NILSSON!
Matura, cinquantenne (of course), col vocione....
:lol: :wink: :wink: :wink:

Quella Birgit è una sagoma! :)
Mi sarebbe ancora più simpatica se non cercasse di fare fessi noi!

Inoltre risulta in lista anche una registrazione del Castello di Barbablù del 1953. Mi piacerebbe sentirla.

Ovviamente ce l'ho e te lo farò sentire.
Però preparati: è un disco bruttissimo.
La Birgit praticamente aspetta solo di arrivare alla quinta porta (col do sopracuto) dopodiché canta distrattamente il resto.

Salutoni,
Mat
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Re: Birgit Nilsson

Messaggioda Maugham » sab 24 mag 2008, 16:58

:arrow: Leggendo il tuo backstage, ho trovato che riporti alcuni giudizi della Nilsson sui suoi colleghi direttori...Quando scrivi che lei riteneva bravi "I grandi vecchi", tra questi immagino rientrassero quelli di moltissimi anni addietro come Furtwangler, Walter, klemperer... e non quelli della generazione successiva come Bernstein o Solti ( almeno di quest'ultimo avrà un'opinion positiva :wink: ?)...giusto?


Vedi, è un discorso più generale.
Se monti su un palcoscenico devi avere un ego discretamente sviluppato.
Se poi diventi una superstar allora questo ego diventa sproporzionato. :shock:
Se poi diventi una vecchia superstar ricchissima, circondata da fan osannanti, invitata a tenere corsi, con registrazioni che ancora tengono il mercato allora l'ego diventa disumano. :shock: :shock:
O hai dalla tua una cultura (non solo musicale), un'intelligenza, uno spirito critico, una maturità fuori dal comune oppure rischi la caricatura. :D
La Nilsson non fa eccezione.
Quella che traspare da queste memorie intendo.
Per lei l'opera in generale era un concerto per voce solista. La sua.
I giudizi sui direttori quindi sono divertenti per gli aneddoti (una lettura piacevole) ma non vanno assolutamente presi come moneta sonante.
Per lei il direttore era sostanzialmente un musicista al servizio del cantante. Che doveva aiutarlo nei momenti di difficoltà tipo vuoti di memoria o entrate sbagliate. Punto e basta.
Un allenatore.
Di Solti esalta le straordinarie qualità di pignoleria musicale (considera però che in quell'epoca Wagner non era conosciuto come oggi e quindi le esecuzioni "corrette" sotto il profilo musicale erano rare) ma poi ne mette in discussione i volumi orchestrali che potevano coprire le voci. Ovviamente non la sua, tiene a precisare. :D

ultima cosa, dei direttori di "più moderna generazione" salva qualcuno che salva, o proprio per nessuno va "al di là della generica lode"- come tu scrivi? (certo che è stata piuttisto cattivella con Boulez!!!)...


Guarda, il direttore che lei indica come modello è Koblucar. Considerati i miti con cui la Nilsson ha avuto la fortuna di lavorare puoi trarre da solo le tue conclusioni. :D
Su Boulez non è stata cattivella. Quello che ha scritto l'ha semplicemente resa ridicola. E' saltata fuori, come dicevo prima, la caricatura.
In quel caso la Nilsson semplicemente non possedeva nè la caratura culturale nè musicale per poter dialogare a tu per tu con Boulez.
Tutto qui.
E allora tira fuori la favoletta che Boulez non conosceva Tristano.
Come no, quando si tratta della partitura che anche il più sprovveduto studente di armonia e composizione tiene sul comodino. :D :D :D
Come no, visto che ne parlava con Wieland da anni...
Quando ci si mette d'impegno la Nilsson è divertentissima.
E quei tipi così hanno tutto il mio affetto :D .
Ciao
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Re: Birgit Nilsson

Messaggioda gustav » sab 24 mag 2008, 17:31

Caro Maugham,
scrivi che "Per lei il direttore era sostanzialmente un musicista al servizio del cantante"...Ora mi è ancora più chiaro il motivo della lontanza con Boulez, ma soprattutto del fatto che dedicò una sola riga a C.Kleiber: basta ascoltare il suo splendido Tristano per capire quanto strapazzasse quiei poveri artisti!!!...Chiaramente per il bene della musica... :D
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Re: Birgit Nilsson

Messaggioda tatiana » dom 01 giu 2008, 10:30

Cari amici,

Vi scrivo dalla Bulgaria, ieri sera alla radio bulgara hanno fatto una trasmissione di due ore e mezza sulla Nilson. Era il giorno del suo compleanno,avrebbe compiuto 90 anni. Hanno trasmesso di tutto e di piu' Molte cose le conoscevo, ma non conoscevo la sua registrazione del Franco cacciatore di Weber. Non la conoscevo coma Agathe insomma. Qualcuno mi sa dare qualche informazione in piu' su questa registrazione? E poi fra la tante cose hanno trasmesso anche dei lieder di Sibelius, anche questi non li conoscevo. E stata una bellissima trasmissione.

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Re: Birgit Nilsson

Messaggioda Tucidide » dom 01 giu 2008, 12:40

tatiana ha scritto:Cari amici,

Vi scrivo dalla Bulgaria, ieri sera alla radio bulgara hanno fatto una trasmissione di due ore e mezza sulla Nilson. Era il giorno del suo compleanno,avrebbe compiuto 90 anni. Hanno trasmesso di tutto e di piu' Molte cose le conoscevo, ma non conoscevo la sua registrazione del Franco cacciatore di Weber. Non la conoscevo coma Agathe insomma. Qualcuno mi sa dare qualche informazione in piu' su questa registrazione? E poi fra la tante cose hanno trasmesso anche dei lieder di Sibelius, anche questi non li conoscevo. E stata una bellissima trasmissione.

Tatiana

Questa è la recensione di Pietro all'edizione in questione. :wink:
Conosco questa incisione e mi trovo in sostanza d'accordo con il suo giudizio.
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
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Re: Birgit Nilsson

Messaggioda liebelei » dom 01 giu 2008, 12:41

Tatiana,forse è l'edizione EMI del 68,con Heger direttore,la Koth e Gedda.Quando la sentii (troppi anni fa)non mi colpi' particolarmente.In compenso,forse per l'unica volta,ho sentito cantare benissimo Gedda.
Salutissimi
Fabio
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Re: Birgit Nilsson

Messaggioda tatiana » lun 02 giu 2008, 10:53

Per Alberto,

Grazie, ho letto e sono d'accordo con la recensione anch'io

Per Fabio

Si, Gedda canta davvero bene in questa registrazione

Tatiana
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Guardate la civettona!

Messaggioda Maugham » gio 05 giu 2008, 18:01

http://it.youtube.com/watch?v=DjZoI0WN898

:D :shock: :D

Tra l'altro pure vestita di viola!

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Re: Birgit Nilsson

Messaggioda VGobbi » ven 11 lug 2008, 0:40

Seppur in ritardo, mi son preso la briga di leggere la recensione sulla biografia dell'artista, scritta brillantemente dal nostro bravo Maugham. Trovo assai illuminante che la Nilsson abbia affermato che non importasse nulla di studiare il personaggio, ma si preoccupasse solo ed esclusivamente della voce.

Ho sempre affermato, in tempi non sospetti, che la Birgit interpretativamente valeva come un ghiacciolo. Le sue perfomances, pressoche' eccezionali dal punto di vista vocale, rasentavano la frigidita' in quanto ad emozioni. E quel che riporta il soprano svedese, sembra dar ragione alla mia tesi. Cio' non toglie che sia stata una colonna portante dell'opera lirica, ma secondo me altre sue conterranee (penso ad una Modl, una Varnay, una Jones), con maggiori evidenti problemi vocali, erano pero' capaci di compensare deficit di organizzazione vocale toccando la corda del sentimento in chi ascoltava le loro esecuzioni. E' questa e' dote, oltre che rara, assai difficile da attuarla.
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Birgit Nilsson

Messaggioda Maugham » ven 11 lug 2008, 16:01

VGobbi ha scritto:Seppur in ritardo, mi son preso la briga di leggere la recensione sulla biografia dell'artista, scritta brillantemente dal nostro bravo Maugham. Trovo assai illuminante che la Nilsson abbia affermato che non importasse nulla di studiare il personaggio, ma si preoccupasse solo ed esclusivamente della voce.


Caro VGobbi,
ti ringrazio per gli apprezzamenti, ma vorrei puntualizzare che la Nilsson (almeno nell'autobiografia) non ha mai affermato che:
non le importasse nulla di studiare il personaggio.
E non mi pare di averlo scritto nemmeno io.
Il discorso è diverso.
Lei era convinta di lasciare orme indelebili anche sotto il profilo interpretativo.
Perchè per la Nilsson la resa teatrale di un personaggio nasceva esclusivamente dalla padronanza assoluta della vocalità.
Che poi questo derivasse dalla consapevolezza di non poter competere teatralmente con i mostri sacri con cui divideva la scena wagneriana (cosa che credo visto che la Nilsson era una donna pragmatica e intelligente) o che derivasse solo da scarsa sensibilità, non lo so nè posso saperlo.
Comunque, in un caso o in un altro, non poteva che essere così.
Perchè, da quanto leggiamo, era una donna fatta in quella maniera.
Come quei genitori convinti che crescere figli significhi soltanto lavarli, sfamarli e dar loro una giusta paghetta. :)
Che i pedagogisti e gli psicologi vadano a quel paese! :D
Sta di fatto che la Nilsson, quando imbroccava un personaggio in sintonia con il suo temperamento, era sensazionale.
Penso a Elektra, la Moglie del Tintore, Brunnhilde della Walkiria.
In altri casi, vedi Isolde o Brunnhilde della Gotterdammerung, eravamo dalla parti del Wagner formato esportazione, cantano magnificamente, buono per tutti i pubblici e per tutti i teatri.
In parole povere, la sua Isolde ti dice tutto al primo ascolto. E i successivi sono identici al primo.
La sua Lady Macbeth, al di là delle note, è per me inascoltabile.
Perfino la Cossotto le dà dei punti in termini di fraseggio. Il che è tutto dire... :shock:

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Re: Birgit Nilsson

Messaggioda Tucidide » ven 11 lug 2008, 18:38

Maugham ha scritto:Sta di fatto che la Nilsson, quando imbroccava un personaggio in sintonia con il suo temperamento, era sensazionale.
Penso a Elektra, la Moglie del Tintore, Brunnhilde della Walkiria.
In altri casi, vedi Isolde o Brunnhilde della Gotterdammerung, eravamo dalla parti del Wagner formato esportazione, cantano magnificamente, buono per tutti i pubblici e per tutti i teatri.
In parole povere, la sua Isolde ti dice tutto al primo ascolto. E i successivi sono identici al primo.
La sua Lady Macbeth, al di là delle note, è per me inascoltabile.
Perfino la Cossotto le dà dei punti in termini di fraseggio. Il che è tutto dire... :shock:

Il bello di un approccio che guardi all'interpretazione è anche questo. Ci può essere totale disaccordo. :D
Io ad esempio non trovo la sua Elektra perfettamente riuscita, o per lo meno, il grandioso monologo iniziale per me è troppo spavaldo, e ogni volta che mi risento la Borkh con Mitropoulos mi vedo davanti davvero Elektra.
Sulla Lady, non avendola mai sentita, non so dire. Di certo pensavo che il carattere della Birgit potesse sposarsi con questa figura...

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