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Sylvia Sass

MessaggioInviato: sab 04 ago 2007, 18:44
da pbagnoli
Ve la ricordate?
La vidi per la prima volta in televisione in una Manon Lescaut milanese con Domingo; la rividi poi, dal vivo, in un Tabarro sempre alla Scala.
Oggi me la sono vista su Youtube in una scena del sonnambulismo del Macbeth, in un concerto: mi ha fatto una splendida impressione.
Non sono mai stato capace di farmene un'opinione definitiva, ma mi ha sempre dato l'idea di un'incompiuta, e non so bene per quale motivo.
Il materiale era ottimo

Sylvia Sass

MessaggioInviato: sab 04 ago 2007, 23:37
da Luca
Io l'ho sentita dal vivo in una Tosca alle Terme di Caracalla nel 1984 con Giacomini e Pons diretti da Varviso di cui possiedo la registrazione. Non mi piacque molto anche perché la trovai in declino, oltre al fatto che presentava una voce ingolata e dubbia dizione. Ho altri video oltre al famoso Trittico, come Manon Lescaut, Adriana e Traviata.
Tutto sommato non mi fa esultare....

Saluti, Luca.

MessaggioInviato: dom 05 ago 2007, 11:47
da marco
ho di lei l'incisione dello Stiffelio dove è assolutamente splendida, sia per il dominio tecnico (il solito primo Verdi per i soprani quanto mai ostico), sia per l'interpretazione
forse non personalissima, una specie di compendio fra Caballè (per la luminosità del timbro soprattutto nel settore medio-acuto e per i pianissimi) e Gencer (per certe "affondate" di accento), comunque molto affascinante

MessaggioInviato: lun 06 ago 2007, 22:47
da Scarpia
I me la ricordo nei Lombardi con Carreras, Ghiuselev, Gardelli a Londra nel 73 credo (vado a memoria). Da quanto ricordo era davvero notevole, considerando la difficoltà della parte ( dove una Theodossiou si impiccava qualche annetto fa...).
Unico neo la dizione.

Re: Sylvia Sass

MessaggioInviato: dom 10 ott 2010, 13:43
da MatMarazzi
Bagnolo ha scritto:Sylvia Sass. Cantante strana, singolare, particolarissima. Alla Scala aveva fatto prima, nel 1978, una Manon Lescaut molto discussa (ma io me la ricordo ancora!), a dimostrazione che le espressioniste a Milano non hanno mai attecchito granché. Ed è un peccato


Colgo l'occasione di questa osservazione di Pietro (e di una recente telefonata con Maugham) per riaprire il caso della Sass.
Forse non attecchì alla Scala perché non si comprese bene la peculiarità della cantante.
Per me era la reincarnazione della Barbieri Nini.

Non è un caso che il Macbeth, il suo Ernani, persino la sua Gulnara sono talmente eccellenti da dimostrare in quale strada ci si sarebbe dovuti muovere.
invece che sperperarla in Traviata e Manon Lescaut, si poteva insistere con i Foscari e magari (in questa chiave) Lucrezia Borgia.

Eccola in Elvira


Salutoni,
Mat