Jessica Pratt

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mattioli ha scritto:Vi piace?
mattioli ha scritto:Traumatizzato dalle variazioni-coccodè dell'ultimo Giulio Cesare (ma chi gliele scrive)?
mattioli ha scritto:Comunque la signora fa un concertone stasera (e non posso andare) e sabato alla Verdi.
Programmone: cavatina del Tancredi, pazzia Puritani, cavatina Ugonotti, Caro nome e pazzia Lucia.
Trattandosi di una tecnicamente ferratissima dovrebbe piacerTi, no?
Io l'ho sentita solo due volte (Aureliano in Palmira e Giulio Cesare) e l'ho sempre trovata noiosa per mancanza di personalità, sia scenica che musicale. Mi sembra la classica cantante che ha bisogno di incontrare il direttore o il regista giusti. Da sola, non basta
teo.emme ha scritto:Io continuo a credere che non stia facendo il repertorio più adatto alla sua voce.
mattioli ha scritto:la signora fa un concertone stasera (e non posso andare) e sabato alla Verdi.
teo.emme ha scritto:ho impegni stasera e pure sabato...
DottorMalatesta ha scritto:teo.emme ha scritto:Io continuo a credere che non stia facendo il repertorio più adatto alla sua voce.
In che ruolo la vedresti bene?
DottorMalatesta ha scritto:Peccato. Poteva per entrambi essere l´occasione giusta per stringere... nuove amicizie
La ascolterò stasera, Alberto. E le multinazionali del disco non tarderanno, come forse leggerai su una certa intervista...
Secondo me Mozart (Konstanze innanzitutto e le arie da concerto), Handel (con un'adeguata aggiustata di stile e la proibizione assoluta di inserire picchettati, sovracuti, portamenti e cadenze vittoriane, per evitare quel che è successo a Torino: e me la vedrei nell'Handel di Agrippina), il Rossini serio. Occorrono però direttori veri
mattioli ha scritto:D'accordo per Mozart e anche per Haendel, ma l'Agrippina mi sembra un po' bassa. Meglio le parti Cuzzoni. Idem il Rossini serio, però non mi sembra che abbia la vocalità delle parti Colbran (e non parliamo della personalità). In realtà, credo che forse il meglio possa darlo nell'Ottocento francese, nelle parti più acute, virtuosistiche, coccodose e interpretativamente prive di complessità.
mattioli ha scritto:D'accordo per Mozart e anche per Haendel, ma l'Agrippina mi sembra un po' bassa. Meglio le parti Cuzzoni. Idem il Rossini serio, però non mi sembra che abbia la vocalità delle parti Colbran (e non parliamo della personalità). In realtà, credo che forse il meglio possa darlo nell'Ottocento francese, nelle parti più acute, virtuosistiche, coccodose e interpretativamente prive di complessità.
Vero che è il repertorio che a teo.emme non piace...
ma a me sì!
teo.emme ha scritto:Pensavo all'Agrippina, ma nel ruolo di Poppea (che poi è la vera protagonista).