Oggi sono in vena di ricordi.
Sudafricana, nata a Johannesburg nel 1939 e morta a Città del Capo nel 2004, è stata ai suoi tempi una delle titolari dei ruoli più drammatici dividendoseli con artiste non di primissimo piano come, per esempio, Olivia Stapp.
Questa era una brava cantante di cui sentivo parlare abbastanza spesso nella mia gioventù. Soprano dotata di voce intensa, drammatica, squillante e lucente come una lama di Toledo.
Eccola nel Crepuscolo:
Ed eccola in Turandot, altro ruolo che - se no ricordo male - la vide protagonista anche in Italia. Qui la scansione, a dire il vero, è molto arruffata anche per la pronuncia di qualità piuttosto bassa; ma è anche vero che la ripresa audio - verosimilmente amatoriale - non le rende un buon servizio.
Non è una lettura illuminante, proprio per niente: ne convengo. Oltre a tutto, contrariamente al Crepuscolo, esce spesso dal tempo (ma anche Martinucci non scherza), si mangia le parole e la musicalità è piuttosto modesta; ma presenta alcuni momenti di abbandono che trovo molto suggestivi; e gli acuti sono il suo punto forte: