Elisabeth Söderström

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Elisabeth Söderström

Messaggioda MatMarazzi » gio 13 ott 2011, 18:58

Un piccolo omaggio a questa grandiosa, incontenibile artista svedese, uno dei giganti del nostro tempo.
Dedicato a chi crede che i grandi interpreti siano merce di oggi.
E anche a chi cerca di farci credere che, anni fa, la voce contasse di più della presenza scenica.
Un carrellata lungo quarant'anni...

1956
E qui (andando al minuto 5.50) potete sentirla nella Giorgetta del Tabarro... senza tema di essere smentiti la più grande Giorgetta documentata, di ogni epoca e ogni latitudine. Guardate gli sguardi, sentite i tempi, i respiri (e la qualità del do sopracuto)...
E non c'era alcun Jones a dirigerla!



1959
Qui in un duetto dal Faust semplicemente elettrizzante con Bjoerling. Una Marguerite che travolge, per carattere e intensità, la stragrande maggioranza delle interpreti tradizionali.



anni '60
In questo video trovate due frammenti da opere che (scusatemi) non ho riconosciuto...
Magari qualcuno può aiutarmi....
E tuttavia l'intensità attorale della Soederstroem lascia semplicemente trasecolati.
Non tutti, all'epoca, recitavano come la Tebaldi o come la Caballé!
C'era anche allora qualche pazzo che riteneva che opera significhi anche teatro! :)
I frammenti li trovate all'inizio (il primo) e al minuto 8.20 il secondo.



1970
E qui un frammento da una delle sue creazioni più famose, Elina Makropoulos. Solo pochi istanti, ma che vanno ascoltati con devozione.
Se qualcuno avesse voglia di approfondire, rimando a quanto ho scritto su di lei nel mio articolo sulle Eline Makropulos.
http://www.operadisc.com/vis_tutto_backstage.php?idback=36



1983
Qui in un'esecuzione davvero toccante del trio finale del Rosenkavalier, nel Gala del 1983, davanti a un pubblico che dire "festante" è dire poco.
La Soderstroem (insieme alla Battle e alla Von Stade) ha 56 anni ed è ancora incredibile per fascino e solidità vocale (la frase iniziale col suo legato al si bemolle è un unico raggio di luce).



1999
E infine qui, attrice disumana, al Met, all'età di 63 anni. La contessa delle Nozze di Figaro, scena della morte
Si può cantare anche con lo sguardo e con la capicità di muoversi sulla musica.
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Re: Elisabeth Söderström

Messaggioda pbagnoli » ven 14 ott 2011, 18:00

Cantante e artista semplicemente grandiosa.
Adoro la sua Elina, per me superiore anche a quella della Silja : Chessygrin : , mentre invece non amo particolarmente la sua Jenufa; credo sia colpa anche del fatto che l'incisione è stata piuttosto tardiva.
Davvero splendida e commovente la sua Giorgetta e la Marescialla; nemmeno io purtroppo ho riconosciuto quei frammenti operistici...

E oggi?
Chi è a tuo giudizio la nuova Söderström?
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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Re: Elisabeth Söderström

Messaggioda MatMarazzi » ven 14 ott 2011, 19:30

pbagnoli ha scritto:Adoro la sua Elina, per me superiore anche a quella della Silja : Chessygrin : ,


: Andry : Hai fatto bene a scriverlo in piccolo!
Scherzi a parte, sono interpreti radicalmente diverse e entrambe necessarie alla crescita del personaggio.
Nemmeno io saprei stilare una graduatoria fra queste due.
La Soederstroem, che veniva un po' prima, è stata l'Elina in chiava coloristica, tutta disncarnata in evanescenti fili di luce, incorporea; la Silja ha sviscerato la disumanità cadaverica ed esistenzialistica, che ti terrorizza, getta raggi di disprezzo sul mondo e sul finale ti esalta nella riscoperta di sè; la Soederstroem attinge a Mozart, la Silja a Berg.
Entrambe geniali, entrambe indispensabili.


mentre invece non amo particolarmente la sua Jenufa; credo sia colpa anche del fatto che l'incisione è stata piuttosto tardiva.

E' possibile. Sentendo la sua Marguerite dal Met vien da pensare che alla fine degli anni 50 o ai primi anni 60 (all'epoca delle sue Melisande e Governanti del Giro di Vite) la Soederstroem avrebbe potuto esibire nel ruolo quella aggressività impudica e adolescente che, negli anni 70, era venuta meno.
Io, se è per questo, trovo poco centrata anche la sua Kabanowa, sempre nell'integrale di Mckerras.


E oggi? Chi è a tuo giudizio la nuova Söderström?

Oddio, non è facile.
Una mozartiana tutta in punta di forchetta, dal canto luminoso e smaterializzato ma dalla personalità incendiaria, che ti strega con un pianissimo e con uno sguardo da attrice cinematografica, con un repertorio inaudito ...che passa dal Nerone rivoluzionario a fianco di Harnoncourt, alle opere del Novecento... da Susanna alla Strega di Hansel e Gretel, da Violetta a Fidelio... dal ventaglio liederistico sconfinato, lungo quarantacinque anni di carriera?
Francamente non me ne vengono in mente molte...

Salutoni,
mat
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