Opera Disc

Se n'è andata Margaret Price.

Mi spiace.
Io ne ho fatto conoscenza con il Tristan di Carlos Kleiber, oggettivamente ancora oggi uno dei capolavori della storia del Disco Classico. All'epoca (parlo del 1982), Dame Margaret aveva 41 anni ed era nel pieno fulgore dei propri mezzi.
Straordinaria cantante, riusciva a immettere in Isolde il furore virginale che pochissime interpreti hanno saputo infondere nel personaggio.
L'ho apprezzata anche per le potenzialità di interprete verdiana: la sua Amelia nel secondo Ballo diretto da Solti è un altro capolavoro di un'incisione veramente splendida in tutte le sue parti.
E' stata una cantante saggia e accorta; ci mancherà davvero tanto

pbagnoli ha scritto:E' stata una cantante saggia e accorta; ci mancherà davvero tanto

Dal vivo, se ricordo bene, l'ho sentita solo una volta: nel Don carlos a Orange (credo fosse il 1990) con Aragall, la Bumbry, Estes e Fondary.
La sua voce era un sontuosa, fascinosa, notturna.
Rappresentò la prima vera sintesi fra colorismo britannico (di cui aveva i colori cangianti, le emissioni "ariose", l'espressività variegata ma anche la fibrosità degli acuti) e il vocalismo all'italiana (dinamica, grande senso del fraseggio, virtuosismo impressionante e forse non adeguatamente sfruttato).
L'avrei tanto voluta sentire nei ruoli Falcon (o simil-tali), come Alice del Robert le diable, Rachel e Valentine de Nangis.
E magari anche nell'Africaine...

Salutoni,
Mat

Rilevante la sua lettura dell'Amelia del Ballo accanto ad un Riccardo di riferimento come Pavarotti. Una voce sontuosa eppure chiara. La sua Amelia non sfigura affatto accanto a quella dell'omonima Leontyne. Un saluto a tutti.

Molto interessante è anche la sua Liù nell'edizione della Turandot con la Marton ed Heppner diretta da R. Abbado e la sua Desdemona nell'Otello in studio con Cossutta e diretto da Solti.

Grande ed elegantissima cantante.
Saluti, Luca.