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Maria Ewing

MessaggioInviato: gio 18 feb 2010, 1:24
da Triboulet
Ebbene, visto che altrove l'ho (ri)tirata fuori, che mi dite? mi stupisce non trovare una discussione aperta su una delle cantanti più intelligenti ed emozionanti degli anni 80-90 (e in assoluto, direi io). In generale ho notato che di lei si parla poco e niente (anche se cercate su internet non troverete granchè) se non della sua Salome e della sua Carmen, entrambe eccezionali (e forse anche più famose del dovuto a causa della loro spregiudicatezza).
So che ha cantato Butterfly, ma non ho mai capito se esiste una registrazione. Aldilà dei limiti vocali, rischierebbe di diventare la mia Cio-cio-san preferita...
Le psicologie contorte, dilaniate e nascoste sono decisamente il suo forte...
Due ascolti, piuttosto agli antipodi, in cui si coglie però lo stesso senso di "modernità" del teatro, dove il "non scritto" si rivela in controluce e diventa il protagonista in maniera quasi violenta.




Re: Maria Ewing

MessaggioInviato: ven 19 feb 2010, 15:02
da MatMarazzi
Carissimo,
io ero un adoratore della Ewing in quegli anni '80 in cui in Italia il suo solo nome suscitava collere e risse.
Ricordo che quando affermai che la sua Fedora (il suo ultimo ruolo, affrontato a Los Angeles insieme a Domingo) valesse mille volte più di quella della Freni, rischiai la lapidazione.
Da quella volta non sono più andato nei loggioni... mille volte meglio le platee! :)

Delle cantanti come lei (le figlie della Stratas e delle Lear, che chiamo le "espressioniste americane") ho parlato nell'articolo sulle Eline Makropulos.
Purtroppo non di lei, perchè non ha mai cantanto - ahimé - questa parte.
la sua Perichole, la sua Carmen, la sua Izmailova sono sensazionali.
Non amo affatto invece la sua Salome, ma credo che la colpa sia di Peter Hall.

IN quanto fan della Ewing, ho anche dovuto assistere alla sua devastazione (già evidente dalla sua pur emozionante Didone di Berlioz dal Met).
La colpa è come sempre dello sbaglio di tessitura: mezzosoprano era e mezzosoprano sarebbe dovuta rimanere.
Almeno per me.
Comunque un'artista titanica che rimpiangiamo amaramente!

salutoni,
Mat

Re: Maria Ewing

MessaggioInviato: ven 19 feb 2010, 17:08
da Milady
Amici carissimi,
ho ascoltato la Ewing dal vivo in un lontano "Barbiere di Siviglia", diretto da Bellugi - se non vado errata- in cui passò inosservata : incredibile, ma in quella serata fu così.
Poi ci fu il big-bang di "Carmen": Maria Ewing riuscì a mettere in luce gli "accenti nascosti" di un ruolo usurato e conferì al personaggio una sconvolgente modernità.
A mio avviso, è ' stata l'unica a tradurre in canto e in recitazione il ( negletto) paragone di Carmen ad un gatto che gioca con un topolino , fatto da Mérimée nel celebre racconto che ha ispirato Bizet.
Aveva i movimenti flessuosi , gli sguardi ora indifferenti ora "a cavaturacciolo" ,gli scatti improvvisi e l' improvvisa immobilità , la giocosità e la crudeltà , proprie dei gatti : e chi parla è una gatto-dipendente sin dalla nascita.
Anche in altri ruoli - indipendentemente dalla resa sul piano vocale- ha scritto una pagina veramente innovatrice.
Ho scritto "indipendentemente dalla resa vocale" perché, quando c'è una vera personalità artistica presente e viva anche nella battuta più ininfluente , se anche qualche suono non è emesso come da manuale, rimango indifferente dinanzi ad eventuali pecche .
E di grandi personalità non ne ho ascoltate poi molte.
Purtroppo Maria Ewing è caduta- o è stata fatta cadere- nella solita rappola in cui cadono molti mezzosoprani sfogati verso l'alto - per così- dire-ed ha usurato la sua voce complessivamente delicata , dal medium non di robusto spessore , cantando in opere scritte per veri soprano.
E' stata però una cantante attrice di levatura storica, che ho amirato ed ammiro anche ora.
Con simpatia
Milady
che spera che qualche altro "forumista" - orrida ed " empia parola- scriva qualche rigo su una cantante dalla personalità fuori dal comune.

Re: Maria Ewing

MessaggioInviato: ven 19 feb 2010, 17:22
da MatMarazzi
Milady ha scritto:Poi ci fu il big-bang di "Carmen": Maria Ewing .


Vorrei però osservare che la carriera della Ewing era già lanciatissima prima del Big Bang.
Era stata alla Scala come Melisande per Abbado; era stata Cherubino (idea straordinaria) per Boehm e Ponnelle. Era già stata Blanche al Metropolitan.
IL suo "astro" di vedova nera nell'opera, fra colori sensuali e fumi jazzistici, brillava da almeno un decennio prima della famosa e rivelatoria Carmen di Glyndebourne.
Poi... famosa e rivelatoria per modo di dire, considerata che solo in terra inglese gliel'hanno fatta fare.
Da noi... orrore! NOn si poteva nemmeno citare.

Salutoni,
Mat

Re: Maria Ewing

MessaggioInviato: ven 19 feb 2010, 18:23
da Triboulet
Milady ha scritto:ho ascoltato la Ewing dal vivo in un lontano "Barbiere di Siviglia", diretto da Bellugi - se non vado errata- in cui passò inosservata : incredibile, ma in quella serata fu così.


Secondo me, cara Milady, proprio il Barbiere era una di quelle cose che si poteva risparmiare. Lì vince decisamente la Berganza mentre, come già ricordato da Mat, la sua Perichole è assolutamente irresistibile (molto meglio della Berganza in studio). E' stata un Cherubino eccezionale nel famoso film di Ponnelle e non sarebbe stata male neanche come Cherubin nell'opera di Massenet (anche se la Von Stade, a suo modo, non è da meno).
Vengo a sapere che ha fatto anche Fedora oltre a Tosca! ma cos'altro più a cantato? non è che si trovino molte registrazioni...

Mi spieghi Mat perchè non ti piace la sua Salome? io devo dire non ho molti riferimenti in Strauss nè mi posso ritenere esperto del settore (come Salome, oltre alla suddetta, ho solo quella della Stratas e quella della Caballè)... ignoro poi, per limiti culturali, Shostakovich... magari con gli anni ci arriverò :oops: