Mariella Devia

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Re: Mariella Devia

Messaggioda MatMarazzi » dom 01 ago 2010, 14:48

Tucidide ha scritto:Sai che quasi quasi mi hai convinto, Mat? : Chessygrin :


ahi, ahi... brutto segno! Dovrò riflettere meglio a queste ipotesi!
;)
:twisted: :twisted: :twisted:
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Re: Mariella Devia

Messaggioda Riccardo » dom 01 ago 2010, 14:59

Tucidide ha scritto:Quello che conta, secondo me, è il timbro. La Devia, a sessantadue anni, ha comunque mantenuto una voce giovane,

Pensa un po' che invece secondo me, se c'è una cosa che la Devia aveva di vecchio già vent'anni fa, è proprio il timbro, in particolare in zona mediana... : Blink :
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Re: Mariella Devia

Messaggioda Riccardo » dom 01 ago 2010, 15:08

MatMarazzi ha scritto:
Riccardo ha scritto:Però la Moser non è la Devia, diamine! :)


Già, ma dove sono la Moser e la Wesseling oggi?
Chi potrebbe cantare i ruoli Pilotti con la giusta aura primadonnesca? Persino la Di Donato (a cui abbiamo sentito cantare il Teseo in concerto) non risultava in questo specifico ruolo strapitosa come in Ariodante o Dejanira.
Dove oggi la trovi una cantante di ammirevole vocalismo (e larga popolarità) ma di età avanzata?
E poi - ribadisco - questi ruoli (come i ruoli Wendling) hanno il pregio di essere vigorosi e in grande evidenza - degni cioé di una diva - senza per questo essere veramente centrali per l'economia dell'opera o grandiosamente tragici (e quindi se anche la diva in questione non è un mostro di profondità artistica va bene lo stesso).

No, ma la mia era soltanto un'osservazione da gran estimatore della Moser... Ammetto che la tua proposta è entusiasmante e per di più tra la Devia e la Moser passano - pur lontanissime come personalità - alcune analogie vocali.

Devo anche dire a parziale riprova di quello che dici che come Armida haendeliana sentii a Milano la Takova che, lungi dall'essere l'ideale, aveva tuttavia alcune caratteristiche vocali e di temperamento affini in termini di debolezza a quelle della Devia, ma che tutto sommato in quel caso non venivano fuori come negative.

Salutoni
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Re: Mariella Devia

Messaggioda Tucidide » dom 01 ago 2010, 20:33

Riccardo ha scritto:
Tucidide ha scritto:Quello che conta, secondo me, è il timbro. La Devia, a sessantadue anni, ha comunque mantenuto una voce giovane,

Pensa un po' che invece secondo me, se c'è una cosa che la Devia aveva di vecchio già vent'anni fa, è proprio il timbro, in particolare in zona mediana... : Blink :

Diciamo che non è un timbro adolescenziale, specie in rapporto al suo calibro vocale. Ma la mancanza di oscillazioni, di suoni bianchicci, insomma di sintomi da senescenza vocale è ammirevole.
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
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Re: Mariella Devia

Messaggioda MatMarazzi » dom 01 ago 2010, 21:42

Tucidide ha scritto:Diciamo che non è un timbro adolescenziale, specie in rapporto al suo calibro vocale. Ma la mancanza di oscillazioni, di suoni bianchicci, insomma di sintomi da senescenza vocale è ammirevole.


Ancora una volta, Tuc, tu confondi il "non essere così" con l' "essere colà".
Non basta la mancanza di oscillazioni e i suoni bianchicci per dare l'idea della gioventù vocale.

Salutoni,
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Re: Mariella Devia

Messaggioda Tucidide » dom 01 ago 2010, 23:35

MatMarazzi ha scritto:
Tucidide ha scritto:Diciamo che non è un timbro adolescenziale, specie in rapporto al suo calibro vocale. Ma la mancanza di oscillazioni, di suoni bianchicci, insomma di sintomi da senescenza vocale è ammirevole.


Ancora una volta, Tuc, tu confondi il "non essere così" con l' "essere colà".
Non basta la mancanza di oscillazioni e i suoni bianchicci per dare l'idea della gioventù vocale.

Intanto, ti posso dire che ci sono molte cantanti che alla sua età non si ricordano nemmeno di essere state, in un lontano passato, cantanti liriche. :)
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Re: Mariella Devia

Messaggioda MatMarazzi » lun 02 ago 2010, 0:27

Tucidide ha scritto:Intanto, ti posso dire che ci sono molte cantanti che alla sua età non si ricordano nemmeno di essere state, in un lontano passato, cantanti liriche. :)


Sì come la Callas.
E comunque il fatto che altre cantanti arrivino a sessant'anni meno conservate di lei, farebbe sembrare la Devia una ragazzina?
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Re: Mariella Devia

Messaggioda Riccardo » lun 02 ago 2010, 11:38

MatMarazzi ha scritto:
Tucidide ha scritto:Intanto, ti posso dire che ci sono molte cantanti che alla sua età non si ricordano nemmeno di essere state, in un lontano passato, cantanti liriche. :)


Sì come la Callas.

...che all'età attuale della Devia era già nell'Egeo tranquilla da 8 anni...
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Re: Mariella Devia

Messaggioda Riccardo » gio 02 set 2010, 21:38

:shock: Non sono riuscito a frenarmi dal condividere questo video.

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Re: Mariella Devia

Messaggioda Luca » gio 02 set 2010, 22:09

Di faccine solo una, Ric? Ma applaudono pure? Mah: mai sentita tanta inespressività e tanto assetto vocale formato mignon! L'ho sentita dal vivo qui a Roma anni orsono e non mi piacque! Ma è una regina che muore ! Dov'è la regalità, la grandezza, ma anche la visione vittoriosa della morte del martire?
Ed il bello è che ci fa la lezione sulle variazioni atte a dare espressività! Comunque anche il Finale I di Anna Bolena della Devia sta sullo stesso livello, soprattutto perché confrontabile con una decina di esempi a lei coevi e anteriori (Sutherland e Gruberova in testa!).

Saluti, Luca.
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Re: Mariella Devia

Messaggioda MatMarazzi » ven 03 set 2010, 16:27

Non ci posso credere...
Ora io credo che ci voglia un genio a rendere mortalmente soporifera persino la cabaletta finale di un'opera Ronzi!
:D :D :D :D :D
E mi pare un genio anche il montatore del servizio, che - prima del "da capo" - ci ficca la lezioncina della Devia sul significato espressivo delle variazioni.
Ok... peccato che poi parta il da capo con variazioni che, oltre ad essere scolastiche, banalissime e per nulla virtuose, comunicano una monotonia superiore persino alla prima strofa (dove almeno i rantoli nel registro grave risultavano divertenti)...

Ma come... come ho potuto dire male della Stuarda della Caballé. :( :( :(
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Re: Mariella Devia

Messaggioda Riccardo » ven 03 set 2010, 16:48

MatMarazzi ha scritto:E mi pare un genio anche il montatore del servizio, che - prima del "da capo" - ci ficca la lezioncina della Devia sul significato espressivo delle variazioni.
Ok... peccato che poi parta il da capo con variazioni che, oltre ad essere scolastiche, banalissime e per nulla virtuose, comunicano una monotonia superiore persino alla prima strofa (dove almeno i rantoli nel registro grave risultavano divertenti)...

:D :D :D :D :D :D

E notate le sua faccia da 1:50 a 2:00. Praticamente sta pensando "uff che palle, dai... mi riposo mentre c'è la transizione del coro poi ancora una strofa con le variazioni e vado a casa".

Questa alternativa nostrana come la giudicate invece?

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Re: Mariella Devia

Messaggioda pbagnoli » ven 03 set 2010, 17:13

Non è un fenomeno, d'accordo: certo che di fronte alla serena e sovrana indifferenza della Più Grande Vocalista degli Ultimi Trent'Anni, sembra la Sutherland.
La ricordo alla Scala in una Lucia di Lammermoor, forse l'ultima che ha fatto: massacrò "Regnava nel silenzio" trasformandolo in una tiritera gnagnerosa orrenda. Molti - non tutti - andarono in solluchero di fronte al magistero tecnico, come se tale magistero assommasse in sé l'alfa e l'omega di un'interpretazione.
Molti godono di queste cose: è giusto che abbiano la Devia
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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Re: Mariella Devia

Messaggioda Luca » ven 03 set 2010, 17:26

Preferisco assolutamente la Ciofi: al di là di certa gestualità un pò enfatica, ma efficace, possiede quello che manca alla Devia, ossia la partecipazione alla vicenda e al momento scenico anche con espedienti vocali che lasciano qua e là il ricordo dello scatto genceriano. Insomma un'interprete più mossa e dinamica e non bel ninnolo e basta. A ciò si aggiunga che, timbricamente, il colore più scuro serve molto bene a delineare la mestizia della sovrana condannata.
La Ciofi poi io l'ho udita agli inizi di carriera in Gilda e Traviata a Pisa ed era veramente molto interessante già all'epoca.

Saluti, Luca.
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Re: Mariella Devia

Messaggioda Riccardo » ven 03 set 2010, 18:51

pbagnoli ha scritto:Non è un fenomeno, d'accordo: certo che di fronte alla serena e sovrana indifferenza della Più Grande Vocalista degli Ultimi Trent'Anni, sembra la Sutherland.
La ricordo alla Scala in una Lucia di Lammermoor, forse l'ultima che ha fatto: massacrò "Regnava nel silenzio" trasformandolo in una tiritera gnagnerosa orrenda. Molti - non tutti - andarono in solluchero di fronte al magistero tecnico, come se tale magistero assommasse in sé l'alfa e l'omega di un'interpretazione.
Molti godono di queste cose: è giusto che abbiano la Devia

Quella Lucia scaligera, proprio l'ultima della Devia, fu davvero calamitosa. Anche per via di Filianoti e della direzione di Abbado.
Di tutta la serata mi rimase impresso solo un bel Mi b...

La Ciofi in Stuarda sembra davvero la Gencer rispetto alla Devia, tuttavia mi pare che i ruoli Ronzi non facciano per lei. La Ciofi la trovo geniale in Tancredi e Adelaide di Borgogna...secondo me è la reincarnazione della Manfredini. Con questa vocalità sfumata e piena di trasporto ma mai scomposta tratteggia meravigliosamente queste figure femminili rossiniane partner degli eroi en travesti.

Salutoni
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