Joan Sutherland

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Re: Joan Sutherland

Messaggioda pbagnoli » gio 28 gen 2010, 19:10

Scudo ha scritto:
Bagnoli ha emesso la sua sentenza.
Peccato si tratti di sentenza inutiliter data.

La lingua batte dove il dente duole, eh, Scudo? : Thumbup :
Scrivi poco da queste parti ma, devo dirlo, quelle poche volte me le gusto quasi sempre con piacere.
Ma stavolta secondo me sei caduto nel generico cupio dissolvi tipico di coloro per i quali scrivi abitualmente.
Mi eri piaciuto molto di più quando, in risposta a un mio post, avevi fatto riferimento alla Viardot.
Riprova un'altra volta: qui, contrariamente all'altro posto per cui scrivi, le porte sono aperte per tutti!
Ti saluto caramente!
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Re: Joan Sutherland

Messaggioda Tucidide » ven 29 gen 2010, 0:50

Bertarido ha scritto:comprendo del tutto il senso di "insofferenza" manifestato da Bagnoli nei confronti di tutto ciò che è ritenuto "intoccabile" o "indiscutibile" e ti parla uno che sta alla Joan come quasi, ma solo quasi, Stecca sta alla Monsi; però mi pare che adesso nella categoria degli "intoccabili" sia pervenuta anche la stessa Dessay ... ah l'amore

Il bell'intervento di Pietro, qualunque sia lo spirito con cui ci si accinge all'ascolto dell'opera e dei suoi interpreti, mi sembra molto interessante.
Sono un po' scettico sull'idea che la Dessay sia divenuta intoccabile, visto che proprio la sua esecuzione del "Lamento della ninfa" è stato qui oggetto di critiche da parte di diversi utenti. In ogni modo, credo che nel grande successo che sta riscuotendo adesso la Dessay, che le frutta anche un sospetto di intangibilità, giochi un ruolo non secondario la sua modernità, che la rende molto vicina al gusto odierno anche quando non ottiene risultati straordinari.
E' possibile che fra quarant'anni sarà lei a stufare "coloro che questo tempo chiameranno antico". : Sig :
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Re: Joan Sutherland

Messaggioda pbagnoli » ven 29 gen 2010, 9:11

Certo che sì, Tuc. E Dio ci scampi dal vivere attaccati ai dischi e dvd e rimpiangere amaramente i bei tempi passati dicendo "Eh! Il canto ai miei tempi era un'altra cosa"...
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Re: Joan Sutherland

Messaggioda Bertarido » ven 29 gen 2010, 9:54

Tucidide ha scritto:Sono un po' scettico sull'idea che la Dessay sia divenuta intoccabile


E se anche fosse che male ci sarebbe? ogni età ha i propri eroi ed eroine che incarnano al meglio lo zeitgeist. Volevo poi chiarire che il fatto di essere grande estimatore della Sutherland non mi impedisce di godere di tanti artisti di oggi; sono ad esempio grande fan Della Bartoli che quanto a modernità credo non sia sconda a nessuno. Anch'io rifuggo, e non solo in questo campo, dall'idealizzazione del passato seppure costellato da artisti sommi: riconoscerne la grandezza non vuol dire, credo, disconoscere quella dei cantanti di oggi; mi pare che sia possibile un'allegra e disordinata convivenza con i ritratti dei venerati nonni alle pareti e i giovani nipoti scapestrati in giro per casa. :D
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ci ha lasciato

Messaggioda MatMarazzi » lun 11 ott 2010, 17:26

Si è appena spenta la cantante più citata, più evocata nel nostro forum (provare per credere... fate una rapida ricerca e vedrete che Joan, eccezion fatta per la Callas, sbaraglia qualsiasi altro nome). Spesso l'abbiamo citata a dimostrazione di "come si fa", altrettanto spesso a dimostrazione di "come non si fa"; idolatrata da alcuni, ridimensionata - se non addirittura detestata - da altri, la Sutherland era comunque un punto fermo, prescindere dal quale non è possibile per nessuno di noi.

Il nostro Alberto Mattioli le dedica, fra gli editoriali, un saluto commosso. Lo trovate qui
http://www.operadisc.com/vis_tutto.php?id3=126

Verrà, come dice lui, il momento di storicizzare. Ora sentiamo solo un senso di squilibrio...
Salutoni,
Mat
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Re: Joan Sutherland

Messaggioda pbagnoli » lun 11 ott 2010, 17:33

Saremmo gli stessi se, dopo la Callas, non ci fosse stata lei a mischiare ulteriormente le carte?
Continueremo ancora per molti anni a dividerci fra chi ama la Norma della Maria e chi invece idolatra la sua?
Penseremmo davvero che Turandot sia casta se non ce l'avesse raccontato lei?
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Re: Joan Sutherland

Messaggioda stecca » lun 11 ott 2010, 17:40

La Stupenda che strabiliava
Rodolfo Celletti, recensendo la sua seconda Norma per la Decca, scrisse alcuni anni fa che Joan Sutherland era stata "in un certo repertorio il maggior soprano del secolo".
Io credo che sia riduttivo risolvere il "caso" Sutherland con il fatto che mai nessuna, nè prima nè dopo, seppe esibire una così strepitosa tecnica vocale oppure una tale arte e perizia nel virtusosimo belcantista portato agli estremi e del tutto innovativo (si cosideri che la Sutherland ha cominciato a cantare negli anni '50)..., si trattava anche e soprattutto di una questione di straordinario carisma vocale e interpretativo.
Alcuni dissero che la Sutherland era così perfetta anche dal vivo (e non solo nei suoi memorabili dischi Decca) che era inutile questionare sulla sua asserita confusa dizione, giacchè ella appunto "suonava" e non cantava.
Se penso a certi suoi ruoli nessuna altra cantante ha più saputo strabiliarmi come lei e ancora oggi, nonostante tutto quanto successivamente sia apparso sulla scena dal suo debutto, ammetto che ogni qual volta ascolto la Sutherland rimango stupefatto a sentire quella voce, tutt'altro che leggera peraltro, inerpicarsi con quella astratta facilità sulle note più fantasiose del pentagramma. Detto che la sua Lucia è riuscita nella non facile impresa di superare come impatto persino quella "storica" e quasi coeva della Callas, e che il suo barocco è tuttora ineguagliato cosiccome le sue tante escursioni in certo repertorio francese (e penso a Massenet, a Gounod a Meyerber...), ritengo che sia stato forse in Bellini che “la stupenda” (questo il suo soprannome) abbia dato il meglio.
La sua Norma astrale è la sola terza possibile del dopoguerra insieme a quella tigresca della Callas e a quella neo-classica della Caballè, ma la sua Elvira dai Puritani, la sua Beatrice e la sua Amina sono ancora oggi e di gran lunga il meglio assoluto sia in disco studio che in disco live.
Nè va scordato il suo contributo nel Rossini serio con la riscoperta moderna di Semiramide alla Carnegie Hall di New York in quelle memorabili recite con la Horne datate 1964, oppure suo inarrivabile Mozart (Regina della notte da sogno) ed anche la sua inaspettata verve in certo repertorio comico tipo le donizettiane Figlia del reggimento ed Elisir.
Chi l'ha ascoltata nel suo fine carriera a Genova in quella che credo sia stata la sua ultima escursione italiana ricorda una Traviata ancora ragguardevole anche se di tutto Verdi è forse nel personaggio di Gilda che la Sutherland ha lasciato il segno della sua inimitabile impronta in quella meravigliosa e insuperata incisione Decca con Pavarotti e Milnes, ma come dimenticare certe incisioni di arie sparse, tipo quella sbalorditiva entrata di Odabella da Attila ?
Insomma si potrebbe ovviamente scrivere per delle ore sulla più entusiasmante voce del secolo, già entusiasmante credo sia la parola giusta, mi congedo quindi con un suo ricordo, un suo vecchio video americano in bianco e nero dove seduta su una improbabile altalena dipana con naturalezza persino irritante note incredibili ed oltre l'umano nel vezzoso "non son io l'Annetta", tipico esempio di brano musicalmente non eccelso che una grande cantante riesce a far sembrare un semi-capolavoro. Non credo ce ne sarà mai più una simile.....
P.S: Ah tempo fa la ormai defunta Telepiù mandò in onda un filmato di circa un oretta dedicato a Lei: quello che mi colpì, oltre ovviamente a tutto il resto, fu la incredibile simpatia e modestia di questa leggendaria primadonna...incredibile se sol si pensa a quanto talvolta se la "tirano" certe mezze-calzette che al suo cospetto potrebero forse anelare al ruolo di..Ines !!!
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Re: Joan Sutherland

Messaggioda pbagnoli » lun 11 ott 2010, 17:51

To', Stecca: era questo il brano cui facevi riferimento?
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Re: Joan Sutherland

Messaggioda Enrico » lun 11 ott 2010, 17:59

È questo: STUPENDA !!!
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Re: Joan Sutherland

Messaggioda Luca » lun 11 ott 2010, 18:32

Ed anche la nostra Dame Joan se n'è andata: ho avuto la fortuna di ascoltarla dal vivo in Lucrezia Borgia (1979) ed era veramente una voce ampia, stereofonica, magica. Anche come attrice andava vista per la grinta ed il dinamismo che sprigionava. Inoltre una signora lontana dal chiacchiericcio e comicamente autoironica. Vera Dama!
Anche io reputo alcune sue caratterizzazioni fondamentali ed è davvero difficile renderne appieno i motivi data la grandezza. Ricordo tre ruoli innovativi: Turandot, Norma ed Esclarmonde. Poi ci sono gli altri che Stecca - nel suo davvero ottimo profilo - ha nominato!

Grande Joan, un grazie di cuore per la malìa e l'arditezza di una voce non comune.

Saluti, Luca.
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Re: Joan Sutherland

Messaggioda Riccardo » lun 11 ott 2010, 18:52

Ich habe eine italienische Technik von meiner Mutter bekommen.
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Re: Joan Sutherland

Messaggioda stecca » lun 11 ott 2010, 19:32

pbagnoli ha scritto:To', Stecca: era questo il brano cui facevi riferimento?


esatto !!! Incredibile...
:shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:
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Re: Joan Sutherland

Messaggioda VGobbi » lun 11 ott 2010, 19:37

Sono tra quelli che la detestavo, specie nel repertorio italico. Cio' non toglie che la Joan sia stata un mito dell'opera lirica. Una delle poche che ha saputo donare una via alternativa all'interpretazioni della Callas.

Chiudo, ringraziando Mattioli per il bel ricordo. Breve, conciso e senza fronzoli od inutili peana.
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Joan Sutherland

Messaggioda pbagnoli » lun 11 ott 2010, 20:54

Operadisc vi propone qualche ascolto in cui godere le magie della Stupenda.
Tralasciamo Semiramide, Norma, Beatrice di Tenda e i Puritani, certi come siamo che li troverete tranquillamente da tutte le parti su Internet. Noi vi offriamo qualche altra magia di questa grande cantante. Non sempre è piaciuta e non a tutti, però ha scritto alcune fra le pagine più importanti dell'arte che amiamo.
Let the bright Seraphim, dal Samson di Haendel. Quello di Dame Joan è un Haendel che, grazie allo spaventoso dominio tecnico, ha ancora oggi una sua ragione d'essere
Rejoice greatly o daughter of Zion, ancora un ascolto haendeliano, questa volta dal Messiah. Ammirate il senso d'urgenza nell'esposizione della frase!
Esprit de l'air! Esprit de l'onde!. Qui cambiamo completamente genere. Questa è l'Esclarmonde di Massenet, un'opera che ha iniziato ad avere un senso solo grazie a questa grandissima Artista. La sua registrazione, di cui qui ascoltiamo un estratto particolarmente significativo, è uno dei pilastri del teatro d'opera in disco
Non temete Milord...Or son sola Rimaniamo sempre in territorio francese, anche se cantato in italiano. E' Fra Diavolo, in cui dimostra - oltre al consueto dominio tecnico - anche una notevole dote di cui è sempre stata generosa dispensatrice: il sense of humour
En vain j'éspère...Idole de ma vie Ed ecco il Grand-Opèra, e cioè Robert le Diable, qualcosa cioè per cui Dame Joan aveva una vocazione quasi intrinseca al suo vocalismo, al suo charme e al timbro della sua voce
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Re: Joan Sutherland

Messaggioda Tucidide » lun 11 ott 2010, 21:12

Oh... "Let the Bright Seraphim" cantato dalla Sutherland...
Qualcosa di portentoso!!!

E vogliamo parlare di Arne, "The soldier tir'd"?


Una grande artista ci ha lasciati, ma non ci lascia la sua lezione, per fortuna!
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