MatMarazzi ha scritto:
A parte che il suo Componist è davvero travolgente (merito anche della perfetta adesione fra il baricentro vocale della giovane Baltsa e la tessitura del ruolo), secondo me tu non hai affatto bisogno di aiuto nel decifrare l'impostazione tecnica della Baltsa e le sue eventuali contaminazioni.
Comincia col dirci se, secondo te, esistono altri mezzosoprani (prima o dopo di lei) in qualche modo assimilabili alla Baltsa.
Cantanti per cui diresti "sì, lei appartiene a questa famiglia"!
Altre cantanti assimilabili in modo ragionevole non me ne vengono proprio in mente... Affinità di diverso tipo se ne trovano, ma addirittura una famiglia non riesco ad identificarla.
Diciamo che potendo ora avere una panoramica pressoché completa della carriera, devo dire che i successi maggiori li ha avuti nel repertorio forte delle declamatrici. Penso alle più recenti Clitennestra e Sagrestana o allo storico ritratto di Herodias (così simile all'ultima Clitennestra), Octavian e Komponist, così come a quel Wagner che avrebbe potuto cantare di più (Venus solo in disco e Parsifal).
Un contributo a volte interessante ma non sempre centrato ha potuto dare a Rossini e Mozart, pur frequentatissimi.
Bene Dalila e bene Amneris, che pure non si sa perché mai fece in teatro a vantaggio di una per lei più difficoltosa e vocalistica Eboli.
Coraggiosa ma decisamente poco a suo agio nel Profeta, molto meglio in Hérodiade, Werther e Troyens. Molto meglio nella sua - inizialmente - rivoluzionaria Santuzza e in Fedora.
Impresentabile mi è invece sempre sembrata in Bellini, nonostante sulla carta potesse averne il giusto stile: quella famigerata Adalgisa, unico ruolo in cui le stecche sui do l'aspettavano costantemente al varco. E quello scalcinato Romeo che le hanno sempre chiesto ma in cui pure venne massacrata alla Scala.
Nemmeno però possiamo parlarne come una declamatrice con tutte le carte in regola. I fraseggi talvolta fiacchi, l'ottava medioalta sempre impacciata perché costruita su presupposti diversi rispetto al coloristico registro mediograve, sono indizi di una vocalità non facilmente classificabile, frutto di varie contaminazioni.
Quello che posso dire con certezza, è che nelle parti declamatorie si è mediamente mossa molto meglio!
Ho volutamente tralasciato il ruolo per cui - volenti o nolenti - è rimasta più celebre, ma che inevitabilmente rientra nella categoria suddetta.
Sono curioso di sentire il parere tuo e di eventuali altri (se lo ritieni sposta pure la discussione nel thread adeguato).
Salutoni
Ric