pbagnoli ha scritto:Adesso la sto ascoltando in brani haendeliani, ed è splendida.
E' chiaro che non concorderò mai con il giudizio di Giulia Grisi e coll: per me la Sutherland, in questo repertorio, è splendida e meravigliosa, ma non la cambierei mai per una Joyce DiDonato dell'attualità, e questo perché sono convinto che in questo repertorio abbiamo fortunatamente fatto passi da gigante.
Guarda, non potrei essere più d'accordo. Neanch'io cambierei una Sutherland per due fustini di Di Donato.
Adesso, seriamente: non credo sia neppure il caso di paragonare Dame Joan alla pur interessante Joyce, che come cantante haendeliana mi sembra, per usare un eufemismo, ai primi passi (la ricordo ballonzolante anzichenò nell'ultima aria di Ariodante a Pesaro un paio di anni fa... e alla luce del nastro dell'Alcina milanese non mi sembra migliorata di molto). Né mi sembra calzante il paragone con l'educata, adorabile vocina da passerotto di Sandrine Piau, che nonostante la perfetta acustica del Comunale di Bologna si librava a stento sul tappeto sonoro del pianoforte (lo spettacolo era Béatrice et Bénédict in forma di "sventato sciopero").
Vado un attimo OT sulle recensioni in home page: quando non sono firmate, s'intendono firmate dal Direttore?