Maria Nemeth

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Maria Nemeth

Messaggioda MatMarazzi » dom 12 dic 2010, 12:16

Quante sono state le cantanti capaci di alternare in scena Turandot e Kostanze?
A me ne vengono in mente solo quattro (ma sicuramente ce ne saranno di più).
La Callas, la Deutekom, la Silja...
Nessuna di loro, tuttavia, ha fatto di Kostanze o di Turandot il centro della propria carriera.
A rigore non si dovrebbe considerare la Sutherland, poiché di Kostanze ha inciso solo la grande aria, mentre Turandot non l'ha mai portata dal vivo.
Ci sarebbe anche la Cebotari, che però non sono certo abbia cantato Kostanze dal vivo.

Comunque la più importante è stata l'ungherese Maria Nemeth (nata nel 1897): infatti per lei (a differenza delle altre citate) Kostanze e Turandot erano i roles fetiches, i suoi due biglietti da visita in quella Staatsoper di Vienna dove ha regnato per tre lustri come verdiana idolatrata (Aida, Ballo) dall'acuto squillante come una tromba.

Immagine

Non tutti l'amavano... Per esempio Toscanini la detestava, e a Salisburgo non volle saperne di averla come Regina della Notte (preferendole un'altra ungherese, quella povera Julia Osvath che, brava finché si vuole, NON AVEVA ASSOLUTAMENTE IL FA, NEMMENO IL MI E NEMMENO IL MI BEMOLLE e che pertanto rappresenta l'anello debole di quel bellissimo Flauto).

Il punto è che (Toscanini aveva ragione) la Nemeth era, come molti cantanti ungheresi, molto personale sul ritmo... anzi, diciamolo, refrattaria a qualsiasi rigore. Navigava letteralmente a vista, se ne fregava delle bacchette e spappolava tutte le melodie... proprio la cantante giusta per Toscanini! :)
Inoltre, altra eredità ungherese, aveva sonorità stranissime, fissità diffuse, tendenza a spingere i suoi famosi acuti fino a renderli laceranti e urlacchiati.
Non era nemmeno una bella donna, nè una grande attrice.
Allora perchè era adorata... perché la sua Tosca e la sua Bruennhilde, la sua Leonora del Trovatore e la sua Aida, la sua Donna Anna e la sua Salome divennero tanto celebri? Secondo me, perché la voce era comunque elettrizzante e in acuto fendeva gli spazi con uno squillo disumano che, in parte, possiamo ricostruire dalle sue incisioni.

Eccola in Martern aller Arten


Per quanto riguarda Turandot, stranamento non ho trovato su Youtube la sua ben nota esecuzione di "In questa reggia" del 1929, ma in compenso ho trovato una testimonianza ancora più interessante.
Alcuni frammenti "live" di una recita dal vivo a Vienna.
Si tratta di una recita molto tardiva per lei (nel 41 la Nemeth era già chiaramente declinante) eppure i suoi do sono ancora qualcosa di abbacinante.
Inoltre, essendo una registrazione radiofonica, i microfoni non sono troppo ravvicinati e questo ci permette di intuire la capacità di espansione di quelle lame nello spazio. (bravo anche il suo partner Mazarof, altrettanto dotato in acuto).



Personalmente ho tutto ciò che la Nemeth ha inciso, e devo ammettere di condividere le ragioni di Toscanini.
Al di là dell'ammirazione per lo squillo supersonico, non amo la faciloneria musicale e il cattivo gusto con cui normalmente si esprime.
L'unico brano suo che meriterebbe davvero di entrare in ogni discoteca operistica è un'aria della Regina di Saba di Goldmark in cui è semplicemente elettrizzante (e che naturalmente non ho trovato su Youtube).
Terrò gli occhi desti e appena ce la metteranno ve la segnalerò (purtroppo non posso caricarla io stesso perché delle Nemeth ho solo LP).

Salutoni,
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Re: Maria Nemeth

Messaggioda pbagnoli » dom 12 dic 2010, 13:15

Ecco il Matteo Marazzi che amo (hony soit qui mal y pense): quello che in una domenica qualunque ti fa impennare i contatori del sito parlandoti di Maria Nemeth! Nientemeno!
Dimmi, ha anche inciso per caso il Castello di Barbablu? Sto cercando di ricordarmi in cosa l'ho ascoltata...
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Re: Maria Nemeth

Messaggioda MatMarazzi » dom 12 dic 2010, 13:37

pbagnoli ha scritto:Ecco il Matteo Marazzi che amo


:roll: :roll:

ha anche inciso per caso il Castello di Barbablu? Sto cercando di ricordarmi in cosa l'ho ascoltata...

Secondo me ti confondi con un'altra grande cantante ungherese, Judith Hellwig, che però era mezzosoprano e di una generazione successiva.
Lei sì che fu protagonista di una splendida incisione del Barbablù, con Susskind sul podio e quell'immenso sovrano magiaro di Endre Koreh nel ruolo del protagonista.
Credo fossimo nel 51...

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Re: Maria Nemeth

Messaggioda Riccardo » dom 12 dic 2010, 13:46

pbagnoli ha scritto:ha anche inciso per caso il Castello di Barbablu? Sto cercando di ricordarmi in cosa l'ho ascoltata...

MatMarazzi ha scritto:Secondo me ti confondi con un'altra grande cantante ungherese, Judith Hellwig, che però era mezzosoprano e di una generazione successiva.

Secondo me invece il Bagnoli si confonde con Judith Nemeth ( :D ) , altra cantante ungherese nostra contemporanea che non c'entra niente ma che dal profondo della mia ignoranza a me è venuta subito in mente leggendo il titolo del thread.

Grazie per lo splendido contributo Mat

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Re: Maria Nemeth

Messaggioda pbagnoli » dom 12 dic 2010, 13:55

Credo che abbia ragione Riccardo. Però sono quasi sicuro di aver ascoltato Maria Nemeth in qualcosa; non mi ricordo, mannaggia...
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Re: Maria Nemeth

Messaggioda Enrico » dom 12 dic 2010, 14:12

Ci sono anche quegli strani frammenti di un'Aida a Vienna con lei che canta in tedesco e Gigli in italiano.
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Re: Maria Nemeth

Messaggioda MatMarazzi » dom 12 dic 2010, 14:28

Enrico ha scritto:Ci sono anche quegli strani frammenti di un'Aida a Vienna con lei che canta in tedesco e Gigli in italiano.


:D giusto....
Su Youtube non li ho trovati.
Possiamo rifarci con questo brano "live" dove lei canta in tedesco e il giovanissimo (FANTASMAGORICO!!!!) Bjoerling canta in svedese!
Eh... l'incomunicabilità di coppia! :(



Salutoni,
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PS: peccato che non fossero ancora maturi i tempi, perchè oggi a una voce come quella della Nemeth (svettante sui sopracuti, grintosa e combattiva nello slancio e a modo suo portata per il canto di agilità) non faremmo fare certo Aida, ma Abigaille, Odabella e la Contarini...
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Re: Maria Nemeth

Messaggioda Riccardo » dom 12 dic 2010, 15:17

MatMarazzi ha scritto:Il punto è che (Toscanini aveva ragione) la Nemeth era, come molti cantanti ungheresi, molto personale sul ritmo... anzi, diciamolo, refrattaria a qualsiasi rigore. Navigava letteralmente a vista, se ne fregava delle bacchette e spappolava tutte le melodie... proprio la cantante giusta per Toscanini! :)

In effetti nella Konstanze è abbastanza imbarazzante nel finale come sbrodola tutte le quartine facendole diventare vere e proprie terzine!
Però la qualità del suono e l'accento sono notevoli.
Interessante la Turandot e pure lo stralcio di Aida. Peccato non si trovi il "Ritorna vincitor"
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Re: Maria Nemeth

Messaggioda Maugham » dom 12 dic 2010, 15:35

MatMarazzi ha scritto:Ci sarebbe anche la Cebotari, che però non sono certo abbia cantato Kostanze dal vivo.


Di sicuro tre recita a Salisburgo con Bohm, Dermota/Roswaenge e Baccaloni, nel 1939.
Poi nel 1945 sei recite con Patzak e Weber, dir. Prohaska.
Altro non so.
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Re: Maria Nemeth

Messaggioda MatMarazzi » dom 12 dic 2010, 15:39

Maugham ha scritto:
MatMarazzi ha scritto:Ci sarebbe anche la Cebotari, che però non sono certo abbia cantato Kostanze dal vivo.


Di sicuro tre recita a Salisburgo con Bohm, Dermota/Roswaenge e Baccaloni, nel 1939.
Poi nel 1945 sei recite con Patzak e Weber, dir. Prohaska.
Altro non so.
WSM


Bene, allora aggiungeremo anche lei alla lista.
:) grazie Maugham

salutoni,
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Maria Nemeth

Messaggioda MatMarazzi » ven 24 ago 2012, 15:57

Riapro questo thread per sottoporvi una curiosità.

Qualcuno mi dice che a Vienna la Nemeth prese parte alle mitiche recite di Idomeneo del 1931.
E, soprattutto, nella parte di Elettra: ruolo che all'epoca - le rare volte che l'opera veniva ripresa - era affidato a drammaticoni declamatori e non certo a "drammatici di agilità".
Anzi... semmai una Donna Anna, un'Aida come la Nemeth poteva essere preferibilmente confinata a Ilia...

Come è possibile che non ne sapessi nulla?
Come è possibile che nessuna biografia da me finora consultata facesse riferimento a questa sensazionale presa di ruolo da parte della Nemeth...

Vado a controllare la cronologia viennese e tutto si fa chiaro (si fa per dire).
E' vero infatti che in quelle recite la nostra ha effettivamente cantato la parte di Elettra... ma attenzione...
Il nome del suo personaggio fu cambiato: la Nemeth è "schedulata" come ISMENE!
Ecco perché nessuno riportava che avesse cantato anche Elettra!
Da notare che tutti gli altri personaggi mantenevano tranquillamente il loro nome: Idamante, Ilia, Arbace, ecc...
Solo Elettra era passata a ...Ismene!


Verifico e vedo che anche nella ripresa dello stesso spettacolo sempre a Vienna dieci anni dopo (nel 41, sotto la bacchetta di Moralt)l'interprete di Elettra - divenuta Anny Kontezny, sorella di Hilde - viene schedulata ancora come Ismene.
Ma che stranezza è questa?
Come mai a Vienna, quando facevano Idomeneo, cambiavano il nome di questo personaggio e solo il suo?

Provo a risalire nel tempo e vedere se l'assurda convenzione era applicata - sempre a Vienna - prima del '31.
E scopro di no.
Anche nel 1871 avevano fatto Idomeneo alla Staatsoper e nella stessa traduzione tedesca riutilizzata sessanta anni dopo.
Eppure in quell'occasione "Elettra" era "Elettra" (e che Elettra, per inciso! ...Amalie Materna! Futura creatrice di Bruennhilde e Kundry a Bayreuth!!).

Quindi il cambio-nome era avvenuto solo nel 1931, in violazione non solo all'opera, ma persino alla tradizione già seguita nello stesso teatro.
Che fosse per ragioni di credibilità mitologica?
No... perché Ismene, la povera sorellina di Antigone (figlia di Edipo e Giocasta) immortalata da Sofocle non ha nulla a che fare con Creta e con Idomeneo.
Oddio... se è per questo c'entra poco anche Elettra, ma tant'è...

Cosa può aver spinto, quindi, gli austriaci ...a cambiare il nome del povero personaggio (e in modo così assurdo) in Ismene?
Ci ho pensato in tutti i modi, ma alla fine mi è venuta in mente solo un'ipotesi! :)

...Che per i viennesi (poco avvezzi a quest'opera. ma molto all'Elektra di Strauss) apparisse di cattivo gusto che sul palcoscenico agisse lo stesso personaggio immortalato nel capolavoro Straussiano e soprattutto che lo si presentasse, ...dopo gli orrori di Micene, tutt'altro che morto... anzi intento a farsi compatire in amorazzi non corrisposti.
Se poi aggiungiamo che... il direttore di quella mitica ripresa di Idomeneo a Vienna era... Richard Strauss in persona, il cattivo gusto sarebbe stato eccessivo! :)

Trovo il tutto molto divertente.
E comunque, la cosa più interessate è che Maria Nemeth (contro a quello che si legge di solito) fu anche interprete di Elettra dell'Idomeneo!
Eccola in una rarissima immagine (che naturalmente ho trovato perché su Google ho digitato "Ismene" e non "Elettra") :)

Immagine

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