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E´morto Claudio Abbado

MessaggioInviato: lun 20 gen 2014, 13:20
da DottorMalatesta

Re: E´morto Claudio Abbado

MessaggioInviato: lun 20 gen 2014, 19:03
da Luca
Grazie Francesco della proposta: Abbado era davvero un grandissimo artista ed in Wagner ci ha dato in disco fra gli altri, un Lohengrin molto bello!
Saluti, Luca.

Re: E´morto Claudio Abbado

MessaggioInviato: lun 20 gen 2014, 19:37
da michele cesareo
Requiescat in pace, caro,grande Abbado. Onore e orgoglio per la cultura del nostro Paese
Michele

Re: E´morto Claudio Abbado

MessaggioInviato: lun 20 gen 2014, 20:23
da VGobbi
Sentite condoglianze alla famiglia Abbado.

Vigano' Vittorio.

Re: E´morto Claudio Abbado

MessaggioInviato: lun 20 gen 2014, 21:45
da pbagnoli
In home il ricordo del nostro sito affidato a Francesco Brigo, che ringrazio per la solita puntualità...

Re: E´morto Claudio Abbado

MessaggioInviato: mar 21 gen 2014, 11:44
da flipperinodoc
un bellissimo ricordo del Mestro Abbado, affidato a Mariss Jansons. Io lo trovo stupendo

"Claudio Abbado was one of the greatest conductors of our time, no doubt about it. Music was everything for him. I remember when we went to Japan together with the Berlin Philharmonic – it was around the time that his illness [stomach cancer, diagnosed in 2000] had started, and I was there in case something should happen, I would take over the concerts. But the conducting, the music helped him. He was so thin and frail, but when he was on stage it somehow helped him. He did Wagner's Tristan und Isolde, complete: it was amazing. I think it was conducting that meant he was able to survive his illness for so long.

He was a very honest, and a really serious and profound musician. As a man, he was very shy and modest. I had great respect for him. We got on very well, and talked about all of life, not just music.

I admired very much his work with young musicians, he supported them so much, and did so much for musical young people. And the orchestra in Lucerne was wonderful: they were there because it was Claudio, and they were ready to play for him because they respected and loved him. The idea of the Lucerne Festival Orchestra was very interesting, but an idea isn't enough, you have to fulfil it – and Claudio did."

Re: E´morto Claudio Abbado

MessaggioInviato: mar 21 gen 2014, 19:16
da DottorMalatesta
AdDio, Claudio



Ich bin der Welt abhanden gekommen
Mit der ich sonst viele Zeit verdorben,
Sie hat so lange nichts von mir vernommen,
Sie mag wohl glauben ich sei gestorben!
Es ist mir auch gar nichts daran gelegen,
Ob sie mich für gestorben hält.
Ich kann auch gar nichts sagen dagegen,
Den wirklich bin ich gestorben der Welt.
Ich bin gestorben dem Weltgetümmel
Und ruh'in einem stillen Gebiet!
Ich leb allein in meinem Himmel
In meinem Lieben in meinem Lied.

Sono ormai perduto al mondo
Col quale ho anche perduto gran tempo;
Tanto a lungo non ha saputo più niente di me,
Che può pensare ormai che io sia morto!
Ma non mi importa niente
Che mi creda morto.
E non posso neanche contraddirlo,
perché sono veramente morto al mondo.
Sono morto al chiasso del mondo,
E riposo in un luogo silenzioso!
Vivo solo nel mio cielo
Nel mio amore, nel mio canto.

Re: E´morto Claudio Abbado

MessaggioInviato: mer 22 gen 2014, 10:13
da DottorMalatesta
In questi giorni fatico ad ascoltare altri se non Abbado.
Ieri la quinta e la nona di Beethoven con i Berliner.
Oggi il Fidelio (che, per inciso, vi consiglio di (ri)ascoltare per sentire che arcobaleno di colori Abbado riusciva a sprigionare dall´orchestra. Dio, cosa sono quei legni!).
Vi propongo la celebre ballata Erlkönig con Quasthoff.
Il disco di Lieder schubertiani per orchestra con Quasthoff e la Von Otter è a mio parere una delle cose più belle incise da Abbado negli ultimi anni.



DM

Re: E´morto Claudio Abbado

MessaggioInviato: mer 22 gen 2014, 20:27
da VGobbi
Grazie mille Francesco per i tuoi consigli, specie in campo sinfonico e liederistico.

Re: E´morto Claudio Abbado

MessaggioInviato: gio 23 gen 2014, 15:48
da DottorMalatesta


O Röschen roth!
Der Mensch liegt in grösster Noth!
Der Mensch liegt in grösster Pein!
Lieber möcht'ich in Himmel sein.
Da kam ich auf einem breiten Weg;
Da kam ein Engelein und wollt mich abweisen;
Ach nein! Ich liess mich nicht abweisen.
Ich bin von Gott und will wieder zu Gott!
Der liebe Gott wird mir ein Lichtchen geben,
Wird leuchten mir bis in das ewig selig Leben!

O rossa rosellina!
L'uomo è nella più grande miseria!
L'uomo è nella più grande pena!
Preferirei essere in ciclo.
Allora ho preso una larga strada;
Allora è venuto un angioletto e mi voleva respingere.
Oh no, non mi sono lasciato respingere.
Io sono di Dio e a Dio voglio tornare!
Il buon Dio mi darà un lumicino
che mi farà luce fino all'eterna vita beata!

Re: E´morto Claudio Abbado

MessaggioInviato: dom 26 gen 2014, 10:21
da DottorMalatesta
Il teatro comunale di Ferrara sarà intitolato a Claudio Abbado

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 62194.html

DM

P.S.: oggi, alle ore 10 su rai5, il Così fan tutte diretto da Abbado a Ferrara. La prima volta che lo ascoltai in uno spettacolo operistico (dopo, a sempre a Ferrara, l'avrei sentito nel Flauto Magico e nel Fidelio): quanti bei ricordi!

http://www.rai5.rai.it/dl/PortaliRai/Pr ... 4eb518f1f2

(segnalo inoltre che il 16 febbraio trasmetteranno la Madama Butterfly con la regia di Michieletto, tanto apprezzata dall'amico Mattioli nel suo libro "anche stasera". Sarà interessantissimo guardarla!)

Re: E´morto Claudio Abbado

MessaggioInviato: dom 26 gen 2014, 14:37
da pbagnoli
Ho inserito in home qualche riflessione sul ruolo di Abbado nella nostra formazione di operoinomani.
Chiedo scusa per eventuali lungaggini e ripetizioni.
Ho cercato di essere assolutamente sincero

Re: E´morto Claudio Abbado

MessaggioInviato: dom 26 gen 2014, 15:13
da VGobbi
Bellissimo ricordo ... letto ora.

Re: E´morto Claudio Abbado

MessaggioInviato: dom 26 gen 2014, 16:47
da Luca
Ottimo testo su tanti fronti: storico, culturale e musicale.
W Pietro.
Saluti, Luca.

Re: E´morto Claudio Abbado

MessaggioInviato: dom 26 gen 2014, 18:31
da DottorMalatesta
Pietro, hai scritto davvero molte considerazioni interessantissime e sulle quali varrà la pena discutere approfonditamente anche nei prossimi giorni. Per il momento mi soffermo solo su un paio di esse:

Ecco: se c’è una qualità di Abbado che emerge prepotentemente soprattutto in quella stagione, ma in assoluto sempre, è la sua capacità diabolica di fotografare con assoluta precisione il momento storico, e di calarsi nel periodo in cui vive. Abbado è figlio del suo tempo, lo legge alla perfezione e sa sempre quello che c’è da dire e come dirlo.


Penso che questa frase colga alla perfezione la grandezza, la novità, l'importanza di Claudio Abbado come direttore e musicista "impegnato".

Le sue performances degli ultimi anni mi sono sembrate chiassose (Falstaff), prive di sale (Mozart) o francamente inutili; e comunque, con la sola eccezione di Fidelio, non avvicinabili a quei grandi capolavori che avevano caratterizzato l’apogeo della sua parabola creativa.


In ambito puramente strumentale non sono d'accordo. La rilettura delle sinfonie di Mahler o di Beethoven, il suo tardivo accostarsi a Schumann con un approccio quasi "strutturale" (sinfonia Renana e concerto per pianoforte con Lupu) mi sembra si pongano sotto il segno del grande esecutore e della grandissima personalità.
Forse meno personale è stato, e qui in parte condivido, il suo Mozart. Del resto, Abbado affronta Mozart dopo la grande rivoluzione filologica, dopo Harnoncourt, dopo Gardiner. Ma non capita tutti i giorni di ascoltare una Zauberflote così "trasparente" come quella incisa per la DG. Così come non si ascoltano tutti i giorni un "Così fan tutte" o un "Don Giovanni" in cui il ritmo e i timbri orchestrali "puri" diventano specchio di un'umanità preda di una febbre vitale (mi convincono meno, invece, le sue Nozze, ma non le ascolto da molto tempo). E, come hai segnalato tu (e qui concordo apppieno), il suo Fidelio è riletto con gli occhi del Mozart massone e illuministra. L'uno è conseguenza dell'altro. A mio parere, il Mozart di Abbado non sarà un Mozart personalissimo, ma è un Mozart tutt'altro che tiepido. Per inciso, sarebbe interessantissimo confrontare il Mozart operistico di Abbado, rapinoso, febbrile, fatto di colori puri, e il Mozart autunnale, levigatissimo, immerso da una luce dorata di Muti. Due Mozart diversissimi, grandissimi, in gran parte opposti e complementari.
Curioso, infine, il suo accostarsi a Pergolesi o Bach negli ultimi anni. Quasi una tardiva "nostalgia" per un mondo classicista, levigato, ideale, quasi spirituale ritratto con una miriade di colori, ma con una morbidezza nel suono lontanissima dall'approccio più "duro" di alcuni direttori filologi. Come valutate questa scelta e i risultati ottenuti in questi Autori?

DM