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Canto o regia?

MessaggioInviato: gio 05 dic 2013, 21:37
da VGobbi
Si è vero, e' un'annosa questione di cui ne abbiamo discusso mille volte e sempre ritorniamo allo stesso punto, ma di cui mi sembrava il caso di soffermarci un'altra volta.

Leggevo oggi un'intervista sulla rivista Musica a Francesco Bellotto, direttore artistico del festival di Bergamo (qualcuno lo conosce?). Leggo che è anche un regista ed ad una precisa domanda, ovverosia "con quali criteri sceglie i cantanti e imposta la messa in scena", Bellotto risponde testualmente : nello scegliere il cast cerco le giuste qualità musicali, prima di tutto. Sono convinto che una regia meravigliosa fatta con interpreti che cantano male cade comunque. Mentre una regia mediocre con cantanti straordinari sta in piedi.

A me sembra un discorso di disarmante provoncialismo. Mi domando come mai nella sua professione faccia il regista, visto lo scarso apporto o valore a cui da il termine regia.

Mi è venuto in mente questo discorso e di aprire questo thread, proprio anche in virtù dei discorsi che si facevano in base alla musica di Meyerbeer ed ai motivi della sua scarna rappresentazione al giorno d'oggi.

Voi cosa ne pensate?

Re: Canto o regia?

MessaggioInviato: lun 30 dic 2013, 0:35
da VGobbi
Nessuno pensa? Uffi ... :cry:

Comunque ho letto una breve intervista di Jose' Cura sempre sulla splendida rivista "Musica". Praticamente il tenore sembra il precursore di quello che OD era ed è diventato ... Cura critica chi gli contesta che lui canti senza tecnica. Afferma che è assurdo visto che è sulla cresta dell'onda da tantissimi anni e non puoi farlo senza una tecnica, magari non come l'hanno insegnata i vecchi maestri del canto, ma una tecnica vocale tutta sua ma TECNICA. Della serie ... di tecniche vocali non ne esiste solo una!!!

Altro episodio che merita di essere menzionato, e' quando afferma che nell'interpretare un ruolo bisogna avere una certa corrispondenza fisica per essere reali, altrimenti si diventa delle macchiette.

Mi sembrano due posizioni assai forti, no?

Re: Canto o regia?

MessaggioInviato: lun 30 dic 2013, 9:46
da Luca
Caro Vittorio,

intervengo perché metti in gioco due questioni che mi spingono a scrivere.
1. che la rivista Musica sia splendida ci andrei cauto. Una volta lo era ma - a mio avviso - ora lo è molto meno. Sono stato abbonato per molti anni e ne conservo diversi numeri, ma ho visto un impoverimento.

2. Circa Cura: non è un cantante che adoro. L'ho udito due volte (Pagliacci e Turandot in diverse epoche): l'avrei censurato drasticamente; in certo senso è verissimo quanto dice, ritagliato però sulla sua persona. A me ha sempre dato l'idea di un cantante di voce discutibile (specie in centro) e di fraseggio alla Gianni Morandi. Che poi si sia costruito una sua fama va bene, ma è un altro conto (qualcuno lo definisce animale da palcoscenico). Sta di fatto che sull'ultimo numero de L'Opera (n. 285 del nov.-dic. 2013) c'è una recensione di un suo Otello (a Buenos Aires: giocava in casa) dove ne ha combinate di bigie vocalmente e interpretativamente (per gestualità).

Saluti di fine-inizio anno.
Luca.

Re: Canto o regia?

MessaggioInviato: lun 30 dic 2013, 19:02
da VGobbi
Grazie infinite per la risposta.

Potrei sapere invece in merito all'impoverimento riguardo la rivista "Musica"? Come mai ha perso valore negli ultimi tempi?