da Milady » ven 01 nov 2013, 17:03
Neurologo? Che meraviglia! Beato il Dottor Malatesta !
E Dio solo sa se ne avrei bisogno!
DM, consideralo un mio piccolo dono, questo mio ricordo personale , non afferente alla lirica .
(Stasera dopo cena ne invio uno a Pietrone).
Alla fine del Liceo Classico - maturità con la media quasi del 9 : sì, ero una secchiona e me ne vanto ancora -volevo fare la psicanalista .
Perdonami. DM, la giovanile eresia.Allora era guerra guerreggiata tra neurologi e la banda degli psicanalisti, psicologi ...
Il piano di studi di mezzo secolo fa comprendeva allora tutto Medicina, poi specializzazione in Neurologia e , ciliegina sulla torta, 4 anni di analisi didattica all'estero.
Così dicevano.
Non solo era troppo lungo e dipendioso per una famiglia come la mia, tutto sommato economicamente modesta, ma fare la psicanalista era un mestiere disdicevole in sé - mezzi ciarlatani con brutte e pericolose frequentazioni- e in particolare, Gesummaria, per una donna....
"Ma che ti sei già rimbischerita? O dove hai il cervello? Studiare tutti questi anni per avere a che fare con i pazzi ?
E se, a 50 anni sonati, quando riceverai uno dei tuoi pazienti nel salotto buono di casa nostra , e metti che uno , un poero grullo col cervello bacato , ti si butta giù dalla finestra, come è successo al ,boh ,chiamiamolo Dottore, di Porta Romana, ...tu che fai? Cosa dirà la gente? Cosa diranno i nostri vicini ? Ci hai pensato allo scandalo? E alla figuraccia che faresti fare alla tua famiglia?"
Also spracht meine mutter.
E il nonno : "Io ve l'ho detto e ridetto, che la bambina avesse una buona istruzione, bene ".
La nonna : "Certo, e vorrei vedere il contrario!. A me andava bene anche , se non aveva la testa per studiare ,che avesse un buon lavoro,in modo da avere del suo e non dover chiedere 100 lire al marito per comprarsi le calze "
E il nonno -classe 1890- imperturbabile : "E lo so ,e un lo sapessi: se sei un ignorante e non hai studiato, si sa , che te lo lo mettono in tasca. Come successe ad Armando che se lo prese in tasca camminando"
Sguardi di riprovazione di nonn a e maia madre per la scurrile espressione.
E il nonno, felice di aver suscitato la riprovazione dell'imperante coté femminile della famiglia: "Ma voi due l'avete lasciata leggere troppi libri , tutti quelli che gli pareano e lei si è bevuta il cervello ".
Ah , il calore della famiglia! Che poderoso incentivo alla mia autostima, vero ? Da buttarmi dalla finestra ....
Non mi spaventavano i libroni di Medicina , avevo una memoria di ferro, ma ..., lo confesso con rossore , incidere il corpo umano, il sangue che sprizza , nmi bloccavo ...e anche ora non so fare una miseranda iniezione e sono facile preda delle avide suore del mio quartiere ......
"Devi fare la professoressa di Lettere " fu il diktat della mia famiglia.
E così è stato , ma unicamente perché mi piaceva .
E , poiché , come diceva San Tommaso nella Summa Theol., non si sfugge alla legge delle proprie essenze , sono stata la confidente di tantissimi miei allievi : una scusa surrettizia sul programma o sull'esame,poi mi guardavano e cominciavano a parlarmi dei loro "probbblemi". E io li ascoltavo...e magari davo qualche incoraggiamento o suggerimento o qualche vigorosa lavata di testa...
Nessuno dei miei studenti si è buttato dalla finestra.
Scusami ,DM, senectus loquacior.
Milady