O tempora (contumelie sul tristo presente dell'opera)

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O tempora (contumelie sul tristo presente dell'opera)

Messaggioda fedele » dom 14 ott 2007, 21:08

La lirica e' purtroppo alla frutta.....
Carissimi,

non nascondiamoci mancano le voci....., i giovani studiano poco e male, gli Agenti sotto tutti dei deliquenti e non si fa piu' il "rodaggio" in provincia come una volta... Inoltre mancano i buoni insegnanti di canto e anche i buoni preparatori di spartiti.
Risultato : una volta che smetteranno i "vecchietti", saremo costretti a darci solo ai CD, infatti gia' alcune Opere e' praticamente impossibile rappresentarle degnamente, di altre addirittura si lascia lo spartito nel cassetto...
Cosa ne pensate ???

Chi parla e' spesso a sentire audizioni ai Concorsi, nei Conservatori, dai Maestri di canto, alle Master Class.....

Un salutone.

Fedele
L'Opera lirica ovvero l'Arte piu' bella in questo mondo a volte triste...
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Messaggioda pbagnoli » dom 14 ott 2007, 21:14

Scherzi o dici sul serio?:shock:

Io non la penso assolutamente come te.
Credo che l'opera stia vivendo una stagione assolutamente esaltante, ricca di fermenti (vedi il caso Barocco) e di personaggi di notevole importanza, come quel Terfel di cui ci ha parlato Elaine in altro thread.
Se mi parli di quello che succede in Italia, be', allora posso anche essere d'accordo; ho le mie idee e, per soddisfarmi, mi sento costretto a prescindere dai Patri Confini, ma non vado oltre perché sono già provato da cinque pagine di thread sulla Dessay...
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Messaggioda walpurgys » lun 15 ott 2007, 15:33

:shock: :shock: :shock:

Eh???

Pubblico in delirio per il mezzo ''Ring'' a Firenze...
Gente che si sposta in massa per il ''Falstaff'' Bolognese...
''Luisa Miller'' e ''Oberto'' a ruba a Parma e Busseto...
File di 2 ore per i biglietti del ''Ballo'', ''Forza'', ''Bohème'' sempre a Firenze...
La stagione scaligera praticamente un successo (tranne ''Traviata'' ed in parte ''Aida'' ''Fille'')...
Dvd e CD se ne pubblicano continuamente...
Forum operistici in perenne crescita...
Operashare con decine di upload al giorno e si parla di opere rappresentate di recente...

Bhè, non credo sia un panorama desolante... :D :wink:
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Meglio la leggerezza sostenibile...della musica

Messaggioda Maurizio Dania » mar 16 ott 2007, 11:34

mai quanto in questi ultimi mesi l'offerta di musica è stata così imponente ed agevolmente ascoltabile, usufruita senza spendere molto, se non sè stessi, con lo spirito liberato dalle "cure", quasi come se automaticamente il peso della quotidianità, cercasse la panacea, alla ricerca del bello, o solo di cosa fosse possibile per alleggerire l'angoscia e la follia del mondo.
Il globale, il tutto e subito, la difficoltà nel mettere insieme la mattina, con quella del giorno dopo, probabilmente è sempre stata vissuta, con violenza psicologica e sovente fisica: ne sapevamo meno, non c'era la CNN, non c'erta internet.
Così abbiamo in diretta il prezzo del pane, scopriamo che in autunno, l'emergenza rifiuti di Napoli è scomparsa, che i rovi in fiamme del sud dell'Europa, non hanno alcun colpevole, che le Torri gemelle hanno provocato migliaia di morti, ma che la TV americana era assente al massacro dei palestinesi a Shabra. Così che cosa ci rimane?
Ecco Allevi alla reggia di Venaria, Muti con il Ravenna Festival, in giro per il mondo, sponsorizzatissimo, ecco il MITO, trionfalmente offerto anche a prezzi abbordabili, mai abbastanza pubblicizzato, ecco le migliaia di proposte estive ed autunnali da Dobbiaco a Caltanissetta.
Ma l'insostenibile leggerezza della musica di Einaudi, mista alle rare e straordinarie esecuzioni della Argerich, non sono sufficienti a farci abbandonare lo spirito nell'acqua azzurra delle cose belle quotidiane che possono capitare ed essere anche cercate, bensì non impediscono il navigare nello stige, con le froge dilatate, e salire sulla barchetta di Caron dimonio, ascoltando, anzi subendo il "pape satan, pape satan aleppe".
Pluto nei teatri entra con fragore, come nelle nostre esistenze già incapaci di stupirsi per le buffonate del ministro dai due cognomi, per le imprese di un animaluccio che dura una vita nella scatoletta dell'Ultimo Imperatore e ci strapazza le orecchie con Via col vento, durante la cui trasmissione, che nulla lascia se non l'amarezza ed il mal di testa, tipico dello zeffiro violento, persino la voce di Pavarotti è stata bistrattata, nascosta, obliata, fatta merce di scambio d'accuse tra ringalluzziti e sedicenti amici ammalati di protagonismo postumo.
Così è anche simpatico leggere sui fori le accuse tra gli uni e gli altri, le prese di posizione che non ammettono repliche, lo scendere ed il salir per le scale proprie, ma anche degli altri, possibilmente pestandone i piedi, senza chiedere scusa, con la presunzione di chi, pur molto sapendo, poco conosce.
Ed allora io nel mio pensiero, immagino la voce della Dessay, il filato della Caballè, la smorzaura di Domingo, un'aria tripartita della Sutherland, mi accomodo in poltrona, con un bel bicchiere di bianco e lascio cullare la mente, o meglio, quel che ne rimane, sospeso, tra l'essere ed il sembrare.
Eppure il mondo non vuole fermarsi, squilla il cellulare: immagino avvocati e critici musicali; no, era un quotidiano che vuol mandarmi ad ascoltare il Falstaff. Ok, mi piace Noseda. ci sarei andato lo stesso.
Oggi, domani e dopodomani, chissà se la musica renderà più leggera la mia giornata, anzi, se continuerà a rendere leggera la mia vita.
Così forse riuscirò ad apprezzare e ad amare anche i protagonisti che oggi stanno nascendo, che domani vivranno per l'opera, che non saranno mai uguali a quelli di oggi ed a quelli di ieri.
Mi auguro che non peggiorino i commentatori. NESSUNO, nessun collega, dopo l'Aida del 7 dicembre ha avuto il coraggio di dire chiaramente che fu uno schifo, così come, dopo questa domenica, NESSUNO ha avuto il coraggio di dire che con il PD è rinata, anzi risorta la DEMOCRAZIA CRISTIANA.
Meglio la leggerezza della musica.
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Re: Meglio la leggerezza sostenibile...della musica

Messaggioda PQYD » mar 16 ott 2007, 14:14

Maurizio Dania ha scritto:Mi auguro che non peggiorino i commentatori. NESSUNO, nessun collega, dopo l'Aida del 7 dicembre ha avuto il coraggio di dire chiaramente che fu uno schifo


Però gli appassionati - quelli che sarebbero troppo presi dai dischi e dai ricordi per giudicare serenamente uno spettacolo - si sono accorti subito della qualità infima di quello show.... chissà come mai :roll:
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Perchè sono esperti...bravi...straordinari...

Messaggioda Maurizio Dania » mar 16 ott 2007, 15:11

e non hanno l'obbligo di firmarsi. :D Quando si firmano vengono crocefissi come è accaduto ad Isotta. (Che non merita la crocefissione, semmai qualcuno che abbia il fegato e gli argomenti solidi per opporsi alle sue idee).
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Re: Perchè sono esperti...bravi...straordinari...

Messaggioda PQYD » mar 16 ott 2007, 16:50

Maurizio Dania ha scritto:e non hanno l'obbligo di firmarsi. :D Quando si firmano vengono crocefissi come è accaduto ad Isotta.


E questo da che cosa è determinato secondo te? Sarà mica il fatto che il critico, come figura, è ormai indistinguibile dall'ufficio stampa, e chi non si adegua (vedi Isotta, pur con tutti i suoi difetti) è considerato alla stregua di pericoloso terrorista?

Del resto tutto può succedere, in un mondo in cui gli agenti presidiano 24/7 i luoghi di discussione e si rivolgono agli appassionati (che hanno diritto, come l'hanno sempre avuto, all'anonimato, in teatro come in un forum) apostrofandoli per nome, cognome e professione.
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Messaggioda giulia grisi » mar 16 ott 2007, 17:55

................mi sento chiamata in causa...non so perchè! :lol:
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Re: La lirica e' purtroppo alla frutta.....

Messaggioda giulia grisi » mar 16 ott 2007, 19:00

fedele ha scritto:Carissimi,

non nascondiamoci mancano le voci....., i giovani studiano poco e male, gli Agenti sotto tutti dei deliquenti e non si fa piu' il "rodaggio" in provincia come una volta... Inoltre mancano i buoni insegnanti di canto e anche i buoni preparatori di spartiti.
Risultato : una volta che smetteranno i "vecchietti", saremo costretti a darci solo ai CD, infatti gia' alcune Opere e' praticamente impossibile rappresentarle degnamente, di altre addirittura si lascia lo spartito nel cassetto...
Cosa ne pensate ???

Chi parla e' spesso a sentire audizioni ai Concorsi, nei Conservatori, dai Maestri di canto, alle Master Class.....

Un salutone.

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Messaggioda Maurizio Dania » mar 16 ott 2007, 21:31

si distinguono, si distinguono, Poi se dietro all'anonimato si può insultare senza pietà questa è solo una questione di educazione.
Ma per quel che mi riguarda, ognuno può continuare a scrivere con il proprio cognome o con un nome di fantasia, ciò che desidera.
Però leggo a firma di Fedele:" ...Carissimi,
non nascondiamoci mancano le voci....., i giovani studiano poco e male, gli Agenti sotto tutti dei deliquenti e non si fa piu' il "rodaggio" in provincia come una volta... Inoltre mancano i buoni insegnanti di canto e anche i buoni preparatori di spartiti.
Risultato : una volta che smetteranno i "vecchietti", saremo costretti a darci solo ai CD, infatti gia' alcune Opere e' praticamente impossibile rappresentarle degnamente, di altre addirittura si lascia lo spartito nel cassetto...
Cosa ne pensate ???
Chi parla e' spesso a sentire audizioni ai Concorsi, nei Conservatori, dai Maestri di canto, alle Master Class.....
Un salutone.
Fedele"

Se chi scrive è davvero per audizioni, concorsi, alloggia nei conservatori, ecc.ecc. a che titolo è presente?
Inoltre dar del delinquente ad una persona mi sembra improvvido. Io non sono un agente, però quella parola "tutti" è cosi' poco elegante...disfattista...Da schiaffoni sul sedere!
Se messa a caso è da compatire, se invece vuol provocare, pazienza, siamo alle solite. Altro che ad una Master Class, Felice dovrebbe tornare in class, ma dalla prima elementare. Non quelle d'oggi, così poco educative.
No, tornare ad una prima elementare di un tempo che fu, con un maestro urlante e la bacchetta saettante. Roba da "vecchietti".
Ci sarebbe da rispondere, se fosse una questione posta seriamente, sui teatri di provincia. Ma anche qui i casi sono 2: o la frase è strereotipata, oppure Felice non conosce la realtà, o pur conoscendola, fraintende, non distingue o peggio non sa. A meno che consideri i teatri romagnoli, lombardi e piemontesi che non siano Parma, Bologna, La Scala e il Regio, dei cinema adattati alla bisogna.
Se è stato scritto il tutto per far si che qualcuno tra noi scrivesse qualcosa a cui replicare, questo, su Felice e le sue intertessanti farneticazioni, è l'ultimo mio intervento.
P.S.
Ah dimenticavo, scherzavo: tutti sanno che io sono l'agente di Cecilia Bartoli e addetto stampa della Decca. :D
Ma fatemi il piacere!!!!
Ultima modifica di Maurizio Dania il mar 16 ott 2007, 21:53, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Maurizio Dania » mar 16 ott 2007, 21:50

Isotta non è un pericoloso terrorista. E' un grande giornalista, un famoso autore di testi, un intellettuale. Discutibile è ciò che scrive. Si firma comunque. Ed è intelligente. Come lo era Bernanos. E' eccessivo, eclettico, non nasconde le sue simpatie, anche quelle politiche. Di lui si conosce tutto. Anche perchè continui ad essere un punto di riferimento del Corsera. Si sa che ispira "Il domenicale". Legge, risponde. Polemizza, A volte sa tacere. Specie quando è a corto di argomenti. Sovente quando si sente il Saladino dantesco, chiuso nell'eburnea torre del suo inattacabile sapere che è un insieme di conoscenze e di giudizi. E anche di pregiudizi. Però si firma, insisto. E non insulta mai. Non trivialmente. Non andrei a cena con lui. Perchè immagino che normalmente ceni da solo. E poi, unaq volta capitò....
Ultima modifica di Maurizio Dania il mar 16 ott 2007, 21:56, modificato 1 volta in totale.
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Re: PQYD

Messaggioda PQYD » mar 16 ott 2007, 21:54

Maurizio Dania ha scritto:E non insulta mai. Non trivialmente.


Vogliamo ricordare il "ch*****one"? No, non vogliamo.
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Re: PQYD

Messaggioda PQYD » mar 16 ott 2007, 21:57

Maurizio Dania ha scritto:si distinguono, si distinguono, Poi se dietro all'anonimato si può insultare senza pietà questa è solo una questione di educazione.


Forse non ti è ben chiara la differenza fra una critica argomentata e un insulto. Come volevasi (rectius dovevasi) dimostrare!

Comunque fra gli insulti e le minacce non so che cosa sia peggio.
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Messaggioda Maurizio Dania » mar 16 ott 2007, 21:58

Ma scherzava....come tutti del resto quando si parla d'opera...o meglio, di teatro. Non scherzava quando parlava di Furtwangler. Purtroppo.
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Messaggioda Maurizio Dania » mar 16 ott 2007, 22:03

O signur...adesso mi spieghi anche quale sia la differenza.... :D Certo che la critica argomentata è quella che propone intelligentemente qualcuno tra Voi. Un'impalcatura perfetta da riempire di falsità o di opinioni indimostrabili. Le une non rendono inutile l'impalcatura, ma la prima non fa si che le seconde siano verità. Anzi, la verità.
Sono decisamente pronto ed attento, davanti ai maestri. Ma ai MAESTRI. A volte invece rimango esterefatto, avendone avuti. Oddio, non sono nulla di fronte ad altri, ma hanno scritto Enciclopedie....
PQYD mi sono irritato con te una volta e me ne scuso. Non capiterà un'altra volta. Ci si irrita con chi si è in sintonia, o con chi si ha almeno un punto in comune. La conoscenza delle cose. Con te non è simpatico discorrere senza guardarti negli occhi. Non è neppure antipatico. E' inutile. Scusami. 8)
P.S. Minacce? Da chi? Da me? Stai bene?

A volte ho il sospetto che tu non legga ciò che scrivo, ma che pensi che io scriva ciò che immagini, a prescindere, quando vedi il mio cognome sui fori o sui giornali telematici, o quando vedi le mie iniziali ormai note, su un quotidiano, (raramente), o su un mensile (più frequentemente). :shock: Ok, scusa, fine.
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