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[teo.emme]

Quindi Currentzis si è inventato tutto? Ma che problemi ha costui?

[VGobbi]

Quindi Currentzis si è inventato tutto? Ma che problemi ha costui?

[DottorMalatesta]

In home io e Pietro vi raccontiamo i Maestri Cantori visti e ascoltati a Bayreuth

DM

[VGobbi]

Era ora e che caspita!

Comunque alcuni miei spunti di riflessione, interrogativi sulle vostre recensioni :

- di Kosky ho visto diversi spettacoli e l'ho sempre trovato semplicemente geniale. Peccato che abbia tappato a Bayreuth, che forse poteva donargli quella consacrazione a livello internazionale in ambito registico.

- Kranzle ne ho sempre sentito parlare bene. Spero che mi capiterà occasione di sentirlo.

- Volle si sapeva e si è confermato come artista fuoriclasse in un ruolo improbo e difficoltoso come pochi.

- sorprende e moltissimo l'ottima prova di Florian-Vogt, io che l'ho sentito anni fa alla Scala in uno dei suoi ruoli feticci, Lohengrin. Mi parse una voce assai sbiancata e con il tentativo, pessimo, di imitare Sandor Konya. Sarà migliorato tantissimo oppure sono i miei (pessimi?) gusti musicali a giudicare negativamente cantanti che meriterebbero altra considerazione.

Grazie per aver condiviso le vostre impressioni e complimenti per i vostri articoli, mai rindondanti e con uno stile espressivo, chiaro e lineare come pochi, ma anche questo si sapeva già.

[pbagnoli]

Caro Vittorio, rispondo solo a questa tua considerazione:

- sorprende e moltissimo l'ottima prova di Florian-Vogt, io che l'ho sentito anni fa alla Scala in uno dei suoi ruoli feticci, Lohengrin. Mi parse una voce assai sbiancata e con il tentativo, pessimo, di imitare Sandor Konya. Sarà migliorato tantissimo oppure sono i miei (pessimi?) gusti musicali a giudicare negativamente cantanti che meriterebbero altra considerazione.

Vogt ha realmente la voce che dici tu: è sbiancata e non molto gradevole all'ascolto.
Va detto peraltro che personalmente non condivido affatto la tua opinione che imiti Konya. Secondo me non vuole imitare nessuno: è così, e la prima volta che lo sentii (era il 2008, proprio a Bayreuth in questo stesso ruolo) ebbi l'impressione di qualcosa di veramente originale rispetto a ciò che eravamo abituati a sentire; magari non bello nel senso classico del termine, ma sicuramente originale.
In compenso si sente benissimo e dappertutto; ha una musicalità a prova di bomba (non stona mai); è credibile

[DocFlipperino]

In home page la prima puntata del viaggio alla scoperta degli Andrea Chenier di riferimento
http://www.operadisc.com/vis_tutto_backstage.php?idback=184

[VGobbi]

In home page la prima puntata del viaggio alla scoperta degli Andrea Chenier di riferimento
http://www.operadisc.com/vis_tutto_backstage.php?idback=184

Ti sposo in pieno quanto scritto su Gigli. Personalmente il discorso lo allargherei anche ad altri ruoli, nonostante lo stile e gusto musicale decisamente sorpassato, eppero' che voce e che timbro mamma mia ... e pur non essendo per nulla un vociomane, di fronte a certe voci non si può assolutamente rimanere indifferenti. Quella di Gigli è una delle poche eccezioni!

[pbagnoli]

In home page la prima puntata del viaggio alla scoperta degli Andrea Chenier di riferimento
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Bravo Marco, ottimo lavoro!

[DocFlipperino]

In home Page il racconto del Freischütz alla Scala. La direzione di Chung si staglia come un diamante purissimo. Chi può non si perda lo spettacolo
http://www.operadisc.com/vis_tutto_backstage.php?idback=185

[LeProphete]

In home Page il racconto del Freischütz alla Scala. La direzione di Chung si staglia come un diamante purissimo. Chi può non si perda lo spettacolo
http://www.operadisc.com/vis_tutto_backstage.php?idback=185

Ero presente alla prima ma non ho fatto in tempo a scriverne prima.
Condivido ogni singola parola. Chung è stato davvero fenomenale. La Kleiter la seguo da anni e ha confermato ancora una prova magistrale (era perfetta anche nel Fierrabras visto a Salisburgo ma non sarà lei Emma a Milano...)

[DocFlipperino]

La storia degli Andrea Chenier prosegue con la seconda puntata.

http://www.operadisc.com/vis_tutto_backstage.php?idback=187

Mario Del Monaco e Richard Tucker

[VGobbi]

In attesa della terza puntata, letto con immensa curiosità le tue posizioni di Del Monaco e Tucker. Il tenore americano resta il mio prediletto ed il suo Chenier colpisce per la bellezza del timbro ed una musicalita innata che non ha rivali. Del Monaco invece confesso che ne da una lettura irripetibile ma altrettanto monocorde, in cui la mancanza di effusioni, dona al personaggio pose guerresche e pochissimo altro.

[Sibly]

lettura irripetibile ma altrettanto monocorde, in cui la mancanza di effusioni, dona al personaggio pose guerresche e pochissimo altro.

Beh, Del Monaco canta soprattutto Del Monaco. Quindi, o sei un fan dei turgori&clangori retorici, del declamato scolpito e delle pose mucho macho di cui Egli fu maestro ineguagliato, oppure cambi tenore.
Anche perché è una di quelle figure che non si criticano: tutte le volte che, in qualche forum o pagine FB ho osato dire che il suo Otello non è, a mio modesto avviso, il massimo di tutti gli Otelli possibili in questo e tutti gli altri universi passati presenti e futuri, sono stata insultata a sangue.

[DocFlipperino]

Anche perché è una di quelle figure che non si criticano

Qui si può fare. Sempre argomentando ma si può fare. E in parte sono d'accordo - IMHO. Del Monaco ha lasciato un segno indelebile e imprescindibile in Otello ma, ripeto personalmente, le sue interpretazioni indimenticabili sono altrove.
Penso a Dick Johnson, a Paolo (della Francesca da Rimini), a Canio e, in fondo, anche a Chenier.

Marco

[VGobbi]

Io aggiungerei pure l'Enzo dalla Gioconda.