Questa discussione mi sembra molto polemica, ma non ne capisco bene il motivo. La commemorazione dei dieci anni del Wanderer Club si è subito trasformata in una disanima su Rodolfo Celletti e sui suoi presunti seguaci, con tante velenose frecciatine che io, ingenuamente, non capisco bene a chi siano rivolte.
Ora, anch'io mi chiedo come mai la Devia non abbia avuto un successo importante come le varie Bartoli, i vari controtenori e compagnia bella. Mi rispondo senza farmi troppi problemi che il motivo risiede nella incapacità del pubblico di valutare la qualità del canto.
Quella "evoluzione" per cui, chi negli anni Ottanta era "cellettiano" (cosa mai vorrebbe dire poi?), oggi si trova a girare per l'Europa alla ricerca di registi, falsettisti e "declamatori", mi sembra un'evoluzione del tutto incoerente, per non dire assurda. E' un'evoluzione che dimostra coma la lezione di Rodolfo Celletti non sia stata mai imparata come si deve.
Ora però non vorrei fomentare una polemica inutile. Non sono un "troll", per intenderci!! Volevo solo dire la mia in un tono che so essere un po' provocatorio, ma che mi pare adatto al tono di tutta la discussione, già di per sé, appunto, alquanto polemica.
Saluti