VGobbi ha scritto:Don Carlo?
No, Vit... nemmeno il Don Carlos.
Ascoltatemi tutti.
Voi vi state concentrando su generiche opere di argomento storico, con qualche libertario da una parte e qualche monarca assoluto dall'altra.
Ma ve lo ridbadisco! Non si parla di generiche somiglianze contenutistiche.
Si parla di ...una situazione assolutamente speculare!
Voi ci vedete una prima e una seconda parte nel Don Carlos o nell'Andrea Chenier (come negli Ugonotti)?
E, se la vedete, vi pare che nella prima parte siano descritti DIVERSI PARTITI IN CAUSA che si fronteggiano con ostilità ma convivono?
Non sto parlando di "classi sociali", sto parlando di PARTITI (come erano quelli cattolici e quelli protestanti nella Parigi delle guerre di religione).
Non il clero, l'aristocrazia e il terzo stato, come nell'Andrea Chenier (dove tra l'altro non mi pare ci sia una vera "convivenza" sia pure ostile e armata: la Francia del 1789 scoppiò proprio per la tensione fra le classi, non per un intervento ..."super partes" del monarca).
E nemmeno le querelles fra Giacobini e Girondini possono interessarci.
Fra l'altro esse sono descritte proprio nella seconda parte dello Chenier, mentre io vi ho detto e ripetuto che nella seconda parte dell'opera in questione (proprio come negli Ugonotti) assistiamo solo alla progressiva distruzione di tutte le componenti in causa.
Per quanto riguarda il Don Carlos, dove vedete i "partiti"?
E' vero: c'è un monarca assoluto (che però si vede eccome) ma a lui direttamente si oppone lo spirito libertario-fiammingo-filoprotestante.
Quindi la dialettica è solo fra il re e i suoi oppositori.
Nell'opera di cui parlo all'inizio ci sono partiti ben precisi, ognuno autonomo rispetto allo stato: vanno avanti a scornarsi ma in fondo stanno in equilibrio.
POI (improvvisamente e senza che nessuno se lo aspetti) lo STATO alza la testa e organizza la disfatta: TUTTI i partiti vengono (uno dopo l'altro) distrutti.
Ed è la distruzione a riempire la seconda metà dell'opera....
Volete l'ultimo aiuto?
Come negli Ugonotti c'è una figura particolare (speculare a Saint-Bris) che sembra ...uscire dalla mischia per mettersi TUTTO dalla parte della Monarchia.
Non è più "cattolico" o (menchemeno) "ugonotto", è semplicemente emissario e rappresentate di quel potere assoluto (Caterina) che fisicamente non vedremo mai.
Lo stesso vale per l'opera di cui parliamo.
C'è un personaggio (non più basso, ma baritono) che è al di fuori dei partiti e, al contrario, sposa la causa assolutista, se ne fa strumento e portavoce, proprio come Saint Bris.
Ora manca solo che vi dica il titolo!
Salutoni,
Matteo